MARGHERA - Ha provato a scappare da un controllo investendo un carabiniere e il militare, a questo punto, per reazione ha esploso due colpi di pistola contro l’auto. È successo domenica a Marghera: protagonista dell’episodio un pregiudicato, un tunisino di 28 anni residente nel Padovano e volto noto alle forze dell’ordine.
IL CONTROLLO
E il controllo, in effetti, non è stato semplice, fin dalle prime battute. L’uomo, infatti, è sembrato decisamente poco collaborativo. Quando gli hanno chiesto di aprire la porta ha risposto che non poteva perché aveva il finestrino rotto. A questo punto, i militari, sentendosi presi in giro hanno provato a forzare la mano convincendolo a scendere dal veicolo alzando i toni. Per tutta reazione, però, l’uomo ha acceso il motore e ingranato la marcia, deciso a investire uno dei carabinieri di pattuglia. Il militare, però, è riuscito a evitarlo per miracolo e ad esplodere due colpi contro la carrozzeria (probabilmente nel tentativo di bucargli le gomme).
LA FUGA
L’uomo con questa manovra così pericolosa è comunque riuscito a guadagnarsi la via di fuga. I carabinieri si sono lanciati all’inseguimento ma la Bmw è riuscita a dileguarsi facendo perdere le sue tracce.
Il fuggiasco, però, dovrebbe avere le ore contate: i carabinieri sanno chi è e probabilmente anche dove trovarlo. L’accusa nei suoi confronti potrebbe essere resistenza a pubblico ufficiale, ma il tentativo di investimento potrebbe configurare un’ipotesi di reato ben più grave. Sembra chiaro, inoltre, che i militari a questo punto ci avessero visto giusto: probabilmente l’uomo in macchina aveva qualcosa che non poteva essere trovato, a qualunque costo. Nessun caso sui colpi esplosi dal militare: le circostanze, se confermate, sarebbero quelle di un uso legittimo dell’arma da fuoco. Della questione è stata informata anche la procura della Repubblica.