Le hanno negato la possibilità di ottenere il cosiddetto «saltafila» perché «non abbastanza disabile». È quanto accaduto a Gardaland alla modella influencer Nina Rima, una ragazza di 22 anni alla quale è stata amputata una gamba in seguito ad un incidente stradale in scooter. A raccontare la disavventura è lei stessa sul suo profilo Instagram da oltre 100 mila follower sul quale ripercorre passo passo il suo weekend di Halloween al parco divertimenti.
Nina Rima, il caso a Gardaland
Una vicenda che per la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli «evidenzia ancora una volta le debolezze culturali ancora presenti rispetto al tema dell'inclusione». «Includere - puntualizza la ministra - non significa dire che siamo tutti uguali.
Il racconto su Instagram
Nelle stories condivise su Instagram, la modella prosegue: «Ho visto tantissime persone con le stampelle, con difficoltà motorie farsi tutto il parco a piedi» aggiungendo anche di aver avuto dissapori anche con il direttore del resort della stessa Gardaland con cui «abbiamo discusso entrambe le sere». «Mai siamo stati trattati così male. Eravamo in quattro e tutti e quattro eravamo sconvolti». «La ciliegina sulla torta è stato anche il rimborso sul biglietto che, in quanto disabile, mi hanno detto loro stessi che non avrei dovuto pagare. Mi hanno detto che mi avrebbero rimborsata solo parzialmente, cioè 20 euro sugli oltre 2.000 spesi. Mi faranno decisamente molto comodo. Scusate lo sfogo, ma - conclude - non mi ero mai sentita così rifiutata e non capita».
La replica
Dalla direzione di Gardaland replicano che Nima Rima «ha avuto il pass prioritario insieme a tutto il suo gruppo, in quanto accompagnatrice di un ospite ipovedente» e spiegano inoltre che la giovane «non ha potuto accedere a 4 delle 35 attrazioni del Parco per ragioni di sicurezza, ovvero regole dettate dai costruttori e legate alla sua disabilità specifica». «Quando il gruppo ha avuto accesso al Parco - sottolineano dalla direzione di Gardaland - il nostro personale, altamente formato e preparato, per accogliere gli ospiti con disabilità, ha spiegato le limitazioni di accessibilità». «La signora non ha voluto portare con sé la Guida al Parco per Ospiti con Disabilità Fisica dove sono elencate chiaramente le attrazioni accessibili» prosegue Gardaland ricordando che c'è «uno specifico punto informazioni all'ingresso del Parco».