Usa, atleta non incontra Mike Pence: «Il vice presidente è contro i gay»

Giovedì 8 Febbraio 2018
Usa, atleta non incontra Mike Pence: «Il vice presidente è contro i gay»
Quattro anni fa Barack Obama chiese a diversi atleti apertamente gay di diventare paladini dei diritti della comunità Lgbt nella delegazione Usa ai Giochi di Sochi, dopo la controversa legge di Vladimir Putin contro la propaganda gay. Quest'anno invece la delegazione americana ai Giochi sudcoreani è finita nel mirino perchè guidata dal vice presidente Mike Pence, noto per le sue posizioni anti gay. A far esplodere la polemica Adam Rippon, 28 anni, olimpionico di pattinaggio artistico su ghiaccio, uno dei due atleti dichiaratamente omosessuali del team Usa, insieme allo sciatore Gus Kenworthy. Rippon si è rifiutato di incontrare Pence dopo averlo criticato in una intervista a Usa Today, il 17 gennaio scorso. «Intendete Mike Pence, lo stesso Mike Pence che ha finanziato la terapia per la conversione dei gay?», ha chiesto riferendosi al numero due della Casa Bianca, che nel 2015 come governatore dell'Indiana aveva firmato anche una legge che consente agli esercizi pubblici di non fornire prestazioni a clienti omosessuali in nome della libertà religiosa. «Se fosse prima della mia gara, non incontrerei qualcuno che ha fatto di tutto non solo per dimostrare che non è amico dei gay ma che pensa siano malati», ha accusato. L'atleta ha allargato poi il tiro: «è completamente contraddittorio per Mike Pence stare dalla parte delle cose che Trump ha detto e professarsi come un uomo devotamente cristiano». Pure Kenworthy in una intervista ha definito «strana» la scelta di Pence come capo delegazione. Entrambi gli atleti hanno annunciato che non andranno alla Casa Bianca quando Trump inviterà il team olimpico Usa, posizione già presa anche da alcune star del basket e del baseball statunitensi. Pence, dal canto suo, ha gettato acqua sul fuoco e ha twittato il suo sostegno a Rippon: «voglio che tu sappia che siamo per te. Non farti distrarre dalle fake news. Sono orgoglioso di te e di tutti i nostri grandi atleti e la mia unica speranza per te e per tutto il team Usa è portare a casa l'oro».
 
Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 13:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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