«Acquistare addobbi marchiati CE In caso di rogo, scappare subito»

Lunedì 17 Dicembre 2018
L'INTERVISTA
Quest'anno l'albero di Natale in piazza dei Signori a Treviso è stato simbolicamente acceso da Nicola Micele, comandante provinciale dei Vigili del fuoco. Un modo per salutare l'ingegnere, in carica dal 2014 e in partenza nel 2019, recentemente promosso al ruolo di dirigente superiore. A lui, protagonista nel giorno dell'Immacolata di un gesto che a Nordest si ripete quotidianamente in milioni di case, chiediamo quali sono le cautele da avere in materia di addobbi.
Comandante, quando deve scattare la prima avvertenza?
«Già al momento dell'acquisto delle luci. Occorre prestare la massima attenzione all'etichetta delle attrezzature, per verificare che presenti la marcatura CE, la quale certifica che il prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza previsti dalle normative europee. Il consiglio è di preferire i negozi, il più possibile specializzati, agli ambulanti di cui non è possibile verificare la provenienza dei materiali o agli empori che potrebbero vendere articoli contraffatti».
Poi arriva il momento dell'installazione: accortezze?
«Attenersi rigorosamente alle istruzioni di sicurezza che, in caso di prodotti marchiati, devono essere presenti all'interno delle confezioni. Il classico errore da evitare è quello di sovraccaricare la ciabatte. Bisogna rispettarne la capacità indicata, senza sommare prese a prese. in quanto alla potenza elettrica è associato un passaggio di calore, che di fronte a un uso eccessivo o scorretto, può causare dei guai di diversa gravità».
Per esempio?
«Se si brucia la ciabatta, avviene un cortocircuito e salta la corrente, per cui tutto finisce lì. Se però la presa è appunto vicina ad un albero in materiale sintetico, o a una tenda in tessuto leggero, questi materiali possono prendere facilmente fuoco».
È eccessivamente prudente l'abitudine di spegnere gli addobbi quando si esce di casa?
«No, affatto: quando nell'abitazione non rimane nessuno, è meglio evitare di lasciare accese le decorazioni luminose. Quanto alle luci esterne, è necessario accertarsi che siano state predisposte per quel tipo di uso».
Sono frequenti gli incendi connessi agli abeti natalizi?
«Fortunatamente no, ma possono capitare. Non a caso nei corsi sulla sicurezza che teniamo, per esempio ai lavoratori, proponiamo un video che fa vedere in quali modalità e con quanta rapidità si sviluppa un rogo causato da un albero di Natale».
Quanto tempo serve?
«Basta meno di un minuto perché la stanza si riempia di fumo e la persona perda i sensi, esponendosi all'effetto tossico della combustione, che come abbiamo visto purtroppo può portare anche al decesso. Paradossalmente la casa è il posto meno controllato di tutti, molto meno delle aziende ad esempio, ma può nascondere tantissimi rischi. In un anno nella provincia di Treviso effettuiamo mediamente 1.000 interventi per incendio, di cui la metà in abitazione».
Cosa fare in quel caso?
«Scappare. E poi, una volta fuori, chiamare il 115, senza arrischiarsi a rientrare a recuperare oggetti: l'esposizione ai gas potrebbe rivelarsi letale».
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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