RUGBY
TREVISO L'ultima apparizione in campo era stata il 17 agosto scorso, durante l'amichevole giocata e vinta dal Benetton a Monigo contro gli inglesi del Leicester. In quell'occasione Nasi Manu era partito dalla panchina ma ha contribuito ugualmente al limpido successo della squadra trevigiana contro uno dei club più famosi e illustri d'Inghilterra. Qualche giorno più tardi la dolorosa e angosciante scoperta: a Nasi Manu è stato diagnosticato un tumore. E da quei giorni è iniziato il calvario del giocatore, terza linea nato in Nuova Zelanda ma di origini tongane, 30 anni: un periodo di preoccupazione ma anche di speranza per un problema all'apparato uro-genitale.
RISPETTO PER LA PRIVACY
L'assenza di Nasi Manu nelle prime giornate del Pro14 e della Challenge Cup, faceva pensare a un problema fisico. Non certamente alla malattia venuta poi alla luce. Ieri il Benetton ha diramato un comunicato sugli effettivi problemi dell'atleta. «Il Benetton Rugby comunica il seguente bollettino medico in merito al giocatore Nasi Manu si legge nella nota del club . Lo scorso 30 agosto, a seguito degli accertamenti effettuati dallo staff medico biancoverde all'apparato uro-genitale dell'atleta, era emersa la presenza di una neoformazione a tale livello che, il giorno seguente, ha comportato l'immediato intervento chirurgico eseguito dall'equipe del reparto di urologia dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso. L'operazione è perfettamente riuscita, il giocatore è stato così dimesso lo scorso 4 settembre, osservando un periodo di convalescenza post-chirurgica. Nella giornata di ieri (martedì, n.d.r.) Manu si è sottoposto a ulteriori esami ematici, i quali hanno evidenziato - conclude la nota - la necessità di cominciare nei prossimi giorni un ciclo di chemioterapia».
LA BATTAGLIA
Il giorno in cui la squadra partiva per la prima trasferta della stagione, a Newport contro i Dragons, Nasi Manu veniva quindi sottoposto al delicato intervento chirurgico. Questa problematica ha naturalmente colto tutti di sorpresa in seno al Benetton Rugby, ma Nasi Manu è convinto più che mai di poter presto fare rientro in squadra e contribuire a nuovi successi sportivi con la maglia biancoverde, anche perché un giocatore della sua potenza e della sua esperienza è fondamentale per il XV trevigiano, che punta anche su di lui per crescere il proprio livello di gioco e migliorare ancor più la classifica della passata stagione. Proprio nella parte finale della scorsa annata, Nasi Manu aveva fatto vedere le sue doti migliori, in particolare di ball carrier, caratteristica che l'anno precedente aveva convinto la dirigenza trevigiana a prelevarlo da Edimburgo e portarlo a Treviso. Nasi Manu ha disputato la parte finale dello scorso Pro14 in modo intenso, giocando un rugby di notevole spessore tecnico.
OTTIMISTA
«Sono molto felice per i risultati che la squadra sta ottenendo, sia in Pro14 che in Challenge Cup ha detto ieri il giocatore del Benetton . C'è un bel gruppo, che sta lavorando bene e quando si lavora bene è anche normale che arrivino risultati importanti e tanti consensi. Sono certo che la restante parte della stagione sarà altrettanto positiva. Mi dispiace non aver potuto contribuire a questi successi ma spero di poterlo fare al più presto». Significativo, poi, il tweet di ieri dello stesso Nasi Manu: «Thank you to everyone for the messages of support. Definitely has put a lot of things into perspective. Still a bit of a road to recovery but got the best Italy has to offer and I will make a full recovery I'm sure of it! Don't be embarrassed, check your balls!». In pratica un ringraziamento a tutti per i messaggi di supporto ricevuti. In prospettiva Manu ha molte cose da fare e la strada da percorrere è ancora lunga per il pieno recupero. Ha ottenuto le cose migliori che l'Italia potesse offrirgli ed è certo che ci sarà un pieno recupero. Infine, Manu ha esortato tutti a non essere imbarazzati e a controllare anche le parti più intime. Dimostrazione di un giocatore con la giusta mentalità.
Ennio Grosso
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO L'ultima apparizione in campo era stata il 17 agosto scorso, durante l'amichevole giocata e vinta dal Benetton a Monigo contro gli inglesi del Leicester. In quell'occasione Nasi Manu era partito dalla panchina ma ha contribuito ugualmente al limpido successo della squadra trevigiana contro uno dei club più famosi e illustri d'Inghilterra. Qualche giorno più tardi la dolorosa e angosciante scoperta: a Nasi Manu è stato diagnosticato un tumore. E da quei giorni è iniziato il calvario del giocatore, terza linea nato in Nuova Zelanda ma di origini tongane, 30 anni: un periodo di preoccupazione ma anche di speranza per un problema all'apparato uro-genitale.
RISPETTO PER LA PRIVACY
L'assenza di Nasi Manu nelle prime giornate del Pro14 e della Challenge Cup, faceva pensare a un problema fisico. Non certamente alla malattia venuta poi alla luce. Ieri il Benetton ha diramato un comunicato sugli effettivi problemi dell'atleta. «Il Benetton Rugby comunica il seguente bollettino medico in merito al giocatore Nasi Manu si legge nella nota del club . Lo scorso 30 agosto, a seguito degli accertamenti effettuati dallo staff medico biancoverde all'apparato uro-genitale dell'atleta, era emersa la presenza di una neoformazione a tale livello che, il giorno seguente, ha comportato l'immediato intervento chirurgico eseguito dall'equipe del reparto di urologia dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso. L'operazione è perfettamente riuscita, il giocatore è stato così dimesso lo scorso 4 settembre, osservando un periodo di convalescenza post-chirurgica. Nella giornata di ieri (martedì, n.d.r.) Manu si è sottoposto a ulteriori esami ematici, i quali hanno evidenziato - conclude la nota - la necessità di cominciare nei prossimi giorni un ciclo di chemioterapia».
LA BATTAGLIA
Il giorno in cui la squadra partiva per la prima trasferta della stagione, a Newport contro i Dragons, Nasi Manu veniva quindi sottoposto al delicato intervento chirurgico. Questa problematica ha naturalmente colto tutti di sorpresa in seno al Benetton Rugby, ma Nasi Manu è convinto più che mai di poter presto fare rientro in squadra e contribuire a nuovi successi sportivi con la maglia biancoverde, anche perché un giocatore della sua potenza e della sua esperienza è fondamentale per il XV trevigiano, che punta anche su di lui per crescere il proprio livello di gioco e migliorare ancor più la classifica della passata stagione. Proprio nella parte finale della scorsa annata, Nasi Manu aveva fatto vedere le sue doti migliori, in particolare di ball carrier, caratteristica che l'anno precedente aveva convinto la dirigenza trevigiana a prelevarlo da Edimburgo e portarlo a Treviso. Nasi Manu ha disputato la parte finale dello scorso Pro14 in modo intenso, giocando un rugby di notevole spessore tecnico.
OTTIMISTA
«Sono molto felice per i risultati che la squadra sta ottenendo, sia in Pro14 che in Challenge Cup ha detto ieri il giocatore del Benetton . C'è un bel gruppo, che sta lavorando bene e quando si lavora bene è anche normale che arrivino risultati importanti e tanti consensi. Sono certo che la restante parte della stagione sarà altrettanto positiva. Mi dispiace non aver potuto contribuire a questi successi ma spero di poterlo fare al più presto». Significativo, poi, il tweet di ieri dello stesso Nasi Manu: «Thank you to everyone for the messages of support. Definitely has put a lot of things into perspective. Still a bit of a road to recovery but got the best Italy has to offer and I will make a full recovery I'm sure of it! Don't be embarrassed, check your balls!». In pratica un ringraziamento a tutti per i messaggi di supporto ricevuti. In prospettiva Manu ha molte cose da fare e la strada da percorrere è ancora lunga per il pieno recupero. Ha ottenuto le cose migliori che l'Italia potesse offrirgli ed è certo che ci sarà un pieno recupero. Infine, Manu ha esortato tutti a non essere imbarazzati e a controllare anche le parti più intime. Dimostrazione di un giocatore con la giusta mentalità.
Ennio Grosso
