L'incontro, raccontò lei stessa, avvenne negli studi di Porta a porta sul finire degli anni Novanta.
Anna Kanakis e la politica
«Mi ha intercettato una sera a Porta a porta - raccontava Kanakis in un'intervista a Claudio Sabelli Fioretti - Ricordo che Vespa mi chiese: “A lei dove la metto?”. Io risposi: “Per cortesia mi faccia sedere al centro, non voglio etichette”». E insomma, il giorno dopo quella trasmissione in cui l'attrice spiegò il suo punto di vista sulla libertà di espressione e di pensiero, arrivò la chiamata di Cossiga.
L'esperimento deve aver funzionato. Tanto che per un po', raccontò sempre Kanakis, il suo nome era stato in ballo per una candidatura alle elezioni Europee. «Se ne parlò. E io l’avrei fatto per Cossiga - spiegò lei - Ma poi Cossiga non fece nulla». L'attrice, in ogni caso, rimase molto legata all'ex presidente "picconatore". Tanto che in un'altra intervista, al Corriere della Sera, parlò di lui spiegando di sentire la mancanza di «quel signore col quale parlavo di cinema, letteratura, tutto. Aveva la freschezza di un bambino. Era bimbo dentro e abile politico fuori. Quando mi chiamò per arruolarmi nel partito - disse ancora Kanakis - mi fece ridere dicendo: stia tranquilla, se non la fanno lavorare perché è con me, vado sotto al cavallo della Rai e faccio un gran casino».