Pagelle Sinner-Djokovic 0-3: il serbo merita 9, l'italiano solo 5

Il serbo perfetto nella gestione del match, l'azzurro fragile nei momenti decisivi

Venerdì 14 Luglio 2023 di Guglielmo Nappi
Pagelle Sinner-Djokovic, semifinale di Wimbledon

Sinner-Djokovic le pagelle della semifinale di Wimbledon. Il serbo si impone seccamente (tre set a zero) e sfiderà Alcaraz.

Sinner 5: Gioca due set sottotono e si sveglia tardi. Il terzo parziale potrebbe essere quello della svolta, ma commette un doppio fallo gravissimo nel tie-break sul 3-1. E non si riprende più. È un giocatore in crescita? Difficile dirlo dopo questo Wimbledon in cui ha avuto in dono il tabellone più facile di sempre. Per chi scrive, in un anno ha fatto un passo indietro. Nei quarti 2022 Djokovic si salvò solo al quinto set dopo aver perso i primi due. Troppi 35 errori gratuiti contro i 21 del suo avversario, da migliorare servizio (troppo debole a questi livelli) e dritto che resta il colpo non naturale. Una partita fragile. Non è una bocciatura, ci mancherebbe, ma il gap dai migliori resta invariato.

Djokovic 9: Di fronte non ha un bombardiere come Hurkacz e adegua alla perfezione il suo gioco. La sensazione è che se il serbo e l'azzurro la rigiocassero 100 volte, Nole le vincerebbe tutte. Contro il polacco invece una ventina di match (forse 15) il serbo li lascerebbe a casa. Grande lucidità nella gestione del match, capacità di anticipare e decidere i tempi di gioco. Un Nole edizione extralusso che sembra avviato verso ottavo trionfo a Wimbledon e Grande Slam.

 

Diretta Sinner-Djokovic

Pagelle primo set (Sinner-Djokovic 3-6)

Sinner 5,5: Jannik non gioca male ma paga al secondo game l'unico vero passaggio a vuoto della frazione quando l'avversario si porta sul 30-40 e conquista il break alla prima occasione. L'altoatesino ha le sue chances, riesce persino a veleggiare sul 60% di prime palle al servizio - evitando troppe altre complicazioni nei turni di servizio - ma viene tradito dal dritto. In particolare, una sua sbracciata sull'1-3 30-40 finisce in corridoio. E col passare dei minuti non riesce più ad avere una chance per fare il break. Un Sinner che rischia con 13 palle vincenti, ma i 6 errori non forzati sono il doppio di quelli del serbo. Troppi.

Djokovic 9: Non si vincono 23 titoli dello Slam a caso. Novak Djokovic è un modello matematico applicato al tennis: nel primo set concede tre palle break all'avversario annullate sempre con colpi vicinissimi alle righe tranne in una occasione quando è Sinner ad aprire troppo la traiettoria con il dritto. Ma nulla nembra scalfire re Nole che è di un altro pianeta nella gestione del match: gli ultimi quattro game sembrano fotocopie. Il serbo lascia sfogare l'avversario nei due game di servizio (persi a 15 e zero) per concentrarsi sui suoi. Il 5-2 viene ottenuto con un ace, il 6-3... anche. Serve altro?

Sinner-Djokovic: le foto della semifinale di Wimbledon

Pagelle secondo set (Sinner-Djokovic 4-6)

Sinner 5: L'italiano cala al servizio proprio come il suo avversario (55% di prime palle Jannik, 46% addirittura Nole) ma a pagare è solo l'azzurro, irretito in una ragnatela e sempre costretto a giocare negli angoli. Il vero problema di Sinner è che il serbo gli gioca in modo speculare, ma fa tutto meglio. I punti trovati contro il 90% dei suoi avversari sulla diagonale sinistra oggi sono pura utopia. E Jannik subisce tanto le variazioni di gioco del n° 2 del mondo che lo sposta negli angoli e varia top e back. il momento decisivo è ancora ad inizio set: sull'1-1 Sinner concede due palle-break, ma riesce a salvare solo la prima. Sussulti nel settimo game, salvato da 15-40 (anche grazie a un ace), ma qualche rischio in più nel parziale porta solo a troppi errori gratuiti (15).

Djokovic 9: Il serbo prosegue sulla falsariga del primo set, conquistando il break nell'unica occasione che gli viene concessa dall'avversario. È un Djokovic precisissimo nei fondamentali che non deve nemmeno ricorrere agli effetti speciali. Il set si chiude sul 6-4, ma il divario reale in campo sembra superiore. Di certo c'è che, chiusi i primi due set in poco più di un'ora, re Nole sembra non aver consumato una stilla di sudore. E da fondo è lui a guidare sempre gli scambi.

Jelena Djokovic e coach Goran Ivanisevic nel box del serbo

Il sogno di Sinner si spegne in semifinale: Djokovic lo batte in tre set e ora affronterà uno tra Alcaraz e Medvedev

Pagelle terzo set (Sinner-Djokovic 6-7)

Sinner 5: Segnali di vita sul pianeta Sinner a partire dal terzo game quando - sotto 0-40 - l'azzurro si salva con una serie di vincenti (tra cui un ace). È un'iniezione di fiducia per Jannik per non concede più palle break e addirittura sul 5-5 sale 15-40. Qui però Sinner manca di cattiveria e sul tie-break spreca - per la stessa ragione - la chance delle chanche: conquistato un minibreak, sul 3-1 Sinner commette un doppio fallo. Che è decisivo. Perché il suo gioco, brillante fino a quel momento, va letteralmente in pezzi. Gli ultimi tre colpi affondati da fondo in rete sono la conclusione più dolorosa di un match che non ha mai dato la sensazione di poter giocare davvero alla pari.

Djokovic 9: Il Sinner del terzo set per almeno 20 minuti gli crea seri problemi, anche nella gestione dello scambio da fondo, ma Nole non cede mai di un millimetro. La cartina di tornasole dell'intero match sul 5-6: serve un punto per salire al tie-break. Novak in fila serve tre volte sulle righe e gioca un vincente di dritto profondissimo. E poi nel tie-break raccoglie quello che Sinner spreca. Un match perfetto, contro - purtroppo - anche un avversario perfetto per lui.

Ultimo aggiornamento: 19:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA