Se Forza Italia in Abruzzo è stato il secondo partito più votato della coalizione, a livello nazionale Antonio Tajani ora punta ad essere la terza pedina in campo. "C’è un grande spazio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein ed è quello spazio che noi vogliamo occupare”, commenta il ministro degli Esteri nonché neo segretario di FI.
Il piano per il futuro
Le intenzioni appaiono chiare.
Forza Italia dopo l'Abruzzo
Insomma un partito, dicono dall'interno, solido e consistente, che ha saputo catturare il consenso di molti. Da chi forse si mostrava indeciso, a chi non è stato soddisfatto dei voti espressi fino ad ora, di qualunque tipologia sia stato l'elettorato di Forza Italia in questa prova abruzzese, il partito dello scomparso Cavaliere adesso ha tutta l'intenzione di continuare a rappresentare una valida alternativa sia a Fratelli d'Italia che al Partito Democratico. "Questo risultato è un successo della coalizione e di Forza Italia che si conferma forza solida e trainante di questa maggioranza. Grazie alla coerenza, alla concretezza, all’affidabilità, ai suoi valori realmente liberali e democratici, Forza Italia si dimostra capace di attrarre e convincere migliaia di cittadini, non solo elettori di centrodestra, ma persone che si sono riconosciute nel nostro movimento e ci hanno dato fiducia. Siamo il baricentro della politica, in grado di garantire una classe dirigente di alto livello e di portare la nostra credibilità nell’azione di governo, regionale e nazionale", ha commentato il risultato abruzzese il coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano.
Un buon risultato
Il buon risultato è tangibile, Forza Italia in Abruzzo è andata meglio di cinque anni fa e meglio delle Politiche del 2022, le ultime che hanno visto protagonista Silvio Berlusconi e ora più che mai punta a raggiungere risultati ancora migliori, non solo alle prossime regionali, ma mantenendo alta l'attenzione per le elezioni europee. Una partita che si gioca necessariamente a discapito dei voti degli stessi alleati di centrodestra, che in Europa, occorre ricordare, correranno separati. Non resta che capire se il vento di cambiamento dell'Abruzzo porti stavolta Forza Italia ad ottenere quella terza pedina sullo scacchiere, e che il partito di Antonio Tajani sia in grado di giocarsela sul campo e ancora di più, di non farsela sfuggire se il vento cambiasse di nuovo.