Roma, colpo a casa di Nainggolan: rom condannato a due anni

Giovedì 15 Novembre 2018 di Marco Carta
Roma, colpo a casa di Nainggolan: rom condannato a due anni

Aveva partecipato a un colpo da mezzo milione di euro svaligiando la casa dell'ex calciatore della Roma Radja Nainggolan. Ieri è stato condannato a 2 anni in abbreviato per furto. Si è chiuso così, di fronte al giudice monocratico, il processo nei confronti di Valentino Niikolov, uno dei 4 rom di origine macedone che nell'aprile del 2016 fecero irruzione all'interno della casa del Ninja a Casal Palocco, portando via oggetti preziosi, tra cui la fede nuziale, orologi di valore e soldi in contanti. A scoprire l'uomo, che aveva messo a segno il colpo insieme a tre familiari, tra cui una donna, erano stati i poliziotti del commissariato Trevi Campo Marzio al termine di un'indagine, coordinata dal pm Nadia Plastina, su alcune bande di rom specializzate nei furti in abitazione.
I fatti risalgono all'8 aprile del 2016. Il Ninja e sua moglie Claudia Lai sono a cena fuori quando i ladri entrano in azione. Praticamente a colpo sicuro. Da giorni, uno dei Nikolov, il più anziano, tiene sotto controllo la villa di Casal Palocco. Dapprima i malviventi, come si legge nel capo di imputazione, «tentano di entrare dalla finestra senza riuscirci». Poi, forzano «la porta di ingresso con un cacciavite». Una volta dentro, si recano al primo piano dove in pochissimo tempo, circa 27 minuti, arraffano tutto quello che possono.

IL BOTTINO
Il bottino è impressionante e comprende, fra le altre cose, 15 orologi, fra cui vari Rolex e Philippe Patek, per un valore di 300 mila euro. Poi 20 gioielli, tra cui un diamante da 30 mila euro, per un valore totale di 70 mila euro e 33 mila euro in contanti. Complessivamente il valore della refurtiva - ci sono anche 7 cappelli da baseball, una delle passioni del centrocampista belga - si aggira intorno ai 500 mila euro. Il tesoro, che inizialmente sembra essere svanito nel nulla, viene ritrovato in provincia di Bergamo, dove vivono i Nikolov, arrestati nella città lombarda nel giugno del 2016. Incastrati dalle telecamere di sorveglianza, tutti e quattro si ritrovano accusati di furto in abitazione, reato per cui ieri mattina Valentino Nikolov, che ha scelto di avvalersi del rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni. Al contrario, i famigliari affronteranno il processo ordinario, dove nel prossimo giugno potrebbero incontrare in aula proprio il Ninja. Che potrà così tornare a Roma, la città che la scorsa estate ha lasciato a malincuore.

 
Ultimo aggiornamento: 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA