«Sì all’educazione civica, no all’educazione transgender!». così recita lo striscione, comparso nella notte non lontano dal Colosseo.
«Non ce l'abbiamo con Luxuria, ma contro il programma andato in onda con lei a fare da insegnante. Noi abbiamo fatto uno striscione ieri sera, non l'abbiamo nominata ieri. La rispettiamo e ce la ricordiamo per le sue serate al Muccassassina - dice Diabolik, l'ultrà laziale a Radio Sei - Non c'è nessuna forma di razzismo, ma visto quello che esce dalle scuole è meglio reintrodurre l'educazione civica piuttosto che certi tipi di lezioni. I genitori non devono essere contenti di una situazione del genere, noi abbiamo espresso il nostro pensiero anche da padri di famiglia».
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Roma, al Colosseo striscione degli ultras laziali contro Luxuria
Mercoledì 23 Gennaio 2019A quanto si apprende, lo striscione, firmato “Irr”, sarebbe la risposta degli ultras laziali e di Diabolik, capo degli Irriducibili, a Vladimir Luxuria, finita al centro delle polemiche dopo la puntata di “Alla Lavagna!” che l'ha vista protagonista su Rai3. Immediata la reazione di Vladimir Luxuria: «Forze politiche, gruppi, movimenti, sono usciti con la testa fuori dal sacco, si sentono di vivere in un clima favorevole e fanno a gara tra loro a chi alza più su l'asticella dell'omofobia. È una questione di rispetto e di educazione alla convivenza, contro il razzismo e l'omofobia. Penso che si possa e si debba parlare di tutto ai bambini, con il linguaggio giusto, soprattutto quando sono loro a fare le domande. Certa gente non so cosa avrebbe da insegnare se venisse invitata da un consiglio d'istituto», conclude Luxuria.