Rugby, All Blacks a Roma il 24 novembre: verso il tutto esaurito, festa e cultura per i tifosi nel 3° e 4° tempo

Martedì 2 Ottobre 2018 di Paolo Ricci Bitti
Rugby, All Blacks a Roma il 24 novembre: verso il tutto esaurito, festa e cultura per i tifosi nel 3° e 4° tempo
Tornano a Roma gli imbattibili All Blacks e, non potendo annichilirli sul campo, schieriamo intanto il peso della storia dell’Arte in vista del sontuoso appuntamento all’Olimpico per test match di chiusura della serie di novembre che comprende anche le sfide a Irlanda (Chicago, 3 novembre), Georgia (Firenze, 10) e Australia (Padova, 18).

Così è stato il cinquecentesco Chiostro del Bramante a ospitare ieri il lancio della partita per la quale sono già stati venduti 30mila biglietti in vista dell’ennesimo tutto esaurito. Rugby è insomma fare mete e placcaggi, ma da sempre è anche cultura essendo nato in un college per educare la classe dirigente dell’Impero britannico. Poi è piaciuto un sacco anche nelle colonie come appunto la piccola Nuova Zelanda, che ne ha fatto il più forte segno di appartenenza e orgoglio nazionale per insediarsi stabilmente sul trono del mondo ovale.

Una Storia di vittorie senza paragoni – in tutti gli sport - ricordata tra le colonne disegnate dall’architetto marchigiano, che poi progettò anche la Basilica di San Pietro che lascerà senza fiato gli stessi giganti neozelandesi. Davanti all’ambasciatore Patrick John Rata, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello della Fir, Alfredo Gavazzi, hanno ribadito l’onore che rappresenta sfidare i tre volte campioni del mondo, mentre l’ad di Cattolica Assicurazioni, Alberto Minali, nuovo sponsor degli azzurri (e per 7 anni!) non ha nascosto l’emozione quando ha visto la nuova maglia azzurra di Macron con il nome della compagnia veneta ricamato sul petto (in questo caso gentilmente offerto dal pilone Federico Zani). In realtà si è trattato della maglia bianca con sottili righe verdi e rosse, alternativa a quella azzurra che sarà svelata il 24 ottobre a Milano, ma l'effetto e l'affetto sono gli stessi: notevoli i due risvoltini che ricordano il colletto nelle maglie d'antan, una bella idea di Macron, l'azienda bolognese sempre più radicata nel mondo del rugby.  

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«Sono sicuro che i giocatori della nostra Nazionale - ha detto Minali - faranno di tutto per onorare la maglia e regalarci un pomeriggio di grande sport. Nell’immaginario collettivo, il team neozelandese, con le sue vittorie, è la metafora perfetta di come unione significhi forza e successo. A noi di Cattolica piace pensare a un parallelismo con questo mondo. La nostra società abbraccia la stessa comunità di valori: coesione, partecipazione, talento, rispetto dell’avversario e sano agonismo. Valori per i quali abbiamo scelto con convinzione di diventare nuovo sponsor ufficiale di Fir, mettendo orgogliosamente il nome di Cattolica sulla maglia azzurra».

Malagò ha anche ricordato la proverbiale e camaleontica capacità dello Stadio Olimpico che grazie al know how di Coni Servizi passa in 12 ore da un assetto all’altro: il 24 novembre rugby, il giorno dopo calcio (Lazio-Milan) e martedì 27 Roma-Real Madrid. Ci fosse stato un grande concerto, avrebbero infilato pure quello nel calendario dello stadione.  E c'è pure qualcuno che, invece di fare i complimenti per tale versatilità, storce il naso, in difesa del prato che - curato com'è - di difensori non ha alcun bisogno. Non esistono in Italia altri impianti così capienti e così "elastici", con in mano anche l’asso del villaggio del Terzo tempo che verrà allestito nel Foro italico per fare festa.

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E non basta ancora, perché ormai è collaudata la formula del grande rugby nella capitale: ecco allora “Quarto tempo e cultura” con l’accordo che apre i musei della capitale ai fedeli del rugby, come ha sottolineato Pierluigi Bernabò, responsabile Grandi eventi della Fir.

Ricapitolando: la magnifica cornice per il test match sarà presto pronta, Roma ci metterà il suo insuperabile fascino, mentre a Parisse & C. resterà solo la missione durissima di addolcire, davanti alle telecamere di DMax che trasmetteranno anche le sfide a Georgia e Australia,  la media impietosa dei 14 precedenti dal 1979 al 2016: tutte sconfitte, mete segnate 12, mete subite 111. Ah, ci ritroveremo contro la Nuova Zelanda anche ai Mondiali dell'anno prossimo in Giappone in un girone che comprende, così per gradire, anche il Sud Africa, unica squadra ad aver battuto i Tutti Neri in questa stagione. E, già, ricordate bene, alla World Cup passano ai quarti di finale solo le prime due di ogni girone.





I BIGLIETTI

I biglietti per i tre test match di novembre sono in vendita su Federugby.it  e su listicket.com,  nei punti vendita LIS di tutta Italia e tramite Call Center 892.101
Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 21:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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