Il settore automobilistico procede nella sua transizione verso una mobilità sostenibile. Secondo i dati inclusi nell’ultimo studio pubblicato da Allianz Trade, dal titolo “Prospettive globali per il settore automobilistico: sterzare attraverso le turbolenze“, le immatricolazioni totali di auto nel 2023 hanno segnato un aumento dell’11,3%, raggiungendo quasi 88 milioni di unità a livello mondiale. Nelle tre macroaree internazionali (Cina, Stati Uniti, Europa), l’incremento è stato rispettivamente dell’11,9%, del 12,5% e del 17,2%.
Le stime
La previsione per il 2024 non è però particolarmente ottimistica: l’obiettivo fissato da Allianz Trade è di una crescita dell’1,9% per quanto riguarda le immatricolazioni di automobili nuove. Discorso diverso, invece, per il comparto delle automobili elettriche: un settore che sarebbe destinato a prosperare con vendite previste superiori ai 18 milioni nel 2024, segnando un aumento del 32,8% su base annua, con l’Europa in testa con un incremento del 41,2%.
Le case automobilistiche europee, in particolar modo quelle tedesche, negli ultimi anni stanno perdendo quote di mercato a causa del ritardo nell’adozione dei veicoli elettrici e della enorme difficoltà nel produrre modelli che siano presentabili sul mercato a prezzi accessibili. Questo sta provocando un impatto notevole sull’industria, con la messa a rischio di 730.000 posti di lavoro. Negli Stati Uniti, la transizione verso i veicoli elettrici è stata invece incoraggiata dall’adozione di alcune politiche industriali mirate, nonostante le sfide legate ai costi e alle incertezze politiche. La dinamica politica interna rappresenta un’importante incognita per il futuro del settore nel paese.
L’industria automobilistica a livello mondiale è inoltre alle prese con la cosiddetta “guerra delle batterie”: l’Europa e gli Stati Uniti da tempo stanno provando a ridurre la dipendenza dalle forniture cinesi, fondamentali per la produzione di veicoli elettrici. Un ostacolo non da poco in un momento in cui la transizione verso i veicoli elettrici sta procedendo spedita: di questo passo, la Cina continuerà a recitare un ruolo da assoluta protagonista.
È in arrivo il bonus “eco”
È ormai in dirittura di arrivo la nuova attesissima tranche di ecobonus per auto, moto e veicoli commerciali.
Il decreto, che stanzia una cifra pari a 950 milioni di euro con l’obiettivo di incentivare la rottamazione delle auto altamente inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3) e di rinnovare così il parco auto circolante nel nostro Paese, ritenuto troppo datato per quelle che sono le direttive europee in ottica di transizione green, è pronto ed è al vaglio della Corte dei Conti.
Gli incentivi per la rottamazione saranno ripartiti a seconda delle fasce di emissioni del veicolo. In caso di mancata rottamazione verrà erogato un contributo inferiore: questo sistema incentiva chiaramente alla rottamazione di vetture ritenute eccessivamente inquinanti per gli standard attuali. La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale potrebbe richiedere ancora un mese.