«Voleva ricostruirsi e giocare». Fotografa così la situazione di Nicola Zalewski il ct della Polonia Michal Probierz.
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Dichiarazioni di incoraggiamento perché il momento non è dei migliori e tutti, Mourinho incluso, stanno cercando di spronarlo a riprendere il percorso cominciato quasi due anni. Lo Special One, a metà della sua prima stagione a Trigoria, lo aveva lanciato e la risposta era stata sorprendente. Il secondo anno è stato interlocutorio, ma comunque denso di presenze (47) di cui 35 da titolare dove si è anche adattato a giocare a destra quando necessario. Il terzo, al momento, è un vero disastro: sei presenze, di cui tre da titolare e un totale di 273 minuti giocati.
Un ruolino di marcia che non ha nulla a che vedere con le aspettative e non è nemmeno dovuto ad infortuni (l’unico è stato dopo Roma-Milan per un fastidio alla coscia). Addirittura, contro il Cagliari, Mourinho ha preferito inserire El Shaarawy fuori ruolo e nelle altre partite ha chiesto a Spinazzola di stringere i denti. Insomma, il momento è particolarmente negativo e forse cambiare aria in nazionale può essergli utile per ritrovare l’equilibro e tornare ad essere determinante per la Roma.