Nba, LeBron James compie 39 anni. Il "re" migliora con il passare del tempo

Record di punti in Nba. Ha vinto quattro titoli e due ori olimpici

Sabato 30 Dicembre 2023 di Marino Petrelli
Nba, LeBron James compie 39 anni. Il "re" migliora con il passare del tempo

Un vino da invecchiamento migliora invecchiando in bottiglia e può raggiungere il suo apice dopo diversi anni, dai 5 ai 20 anni, o anche oltre per alcuni Grand Cru. Nel caso di LeBron James siamo alla stagione 21 in Nba e il suo "nettare" è più buono di anno in anno. Oggi LeBron Raymone James compie 39 anni, ma “The King”, o il “prescelto” un altro dei suoi sorannomi, sembra davvero non sentire il peso degli anni. Anzi, il nativo di Akron, in Ohio, sta macinando record su record. È diventato il miglior marcatore della storia NBA nella stagione regolare, secondo per tiri segnati totali, secondo per minuti giocati totali, quarto per assist totali, quinto per triple-doppie, sesto per partite vinte totali.

Questi numeri e la sua longevità gli hanno consentito di diventare il primo giocatore della lega statunitense a raggiungere almeno 30 mil punti, 10 mila rimbalzi e 10 mila assist totali. Prima di lui, certe statistiche erano impensabili. L'ultimo record, pochi giorni fa contro Oklahoma City: è diventato il giocatore più anziano a segnare 40+ punti senza sbagliare un tiro da tre punti, secondo StatMuse.

Dal 10 dicembre può anche vantare un titolo non posseduto da Michael Jordan e Bill Russell. La prima edizione dell’In Season Tournament, una sorta di Coppa Italia applicata alla Nba, finisce nella già ricca bacheca dei Lakers (campioni Nba nel 2020 con James trascinatore), vincitori nella finale di Las Vegas con gli Indiana Pacers (123-109), e il primo titolo di Mvp della manifestazione con 17 voti su 25 ricevuti dagli addetti ai lavori. "Un record è fatto per essere infranto - ha detto LeBron - Chi vince per primo resterà però per sempre". 

Lebron James, numeri impareggiabili

Lebron ha vinto quattro titoli Nba con tre squadre diverse, Miami, Cleveland e Los Angeles Lakers. Due ori olimpici, a Pechino 2008 e Londra 2012 (e il bronzo ad Atene 2004 quando l’Italia arrivò seconda. E’ l’unico giocatore mvp delle Finals con tre squadre diverse: Miami nel 2012 e 2013, Cleveland nel 2016 e Lakers nel 2020. Non ha mai giocato una partita in carriera senza segnare almeno un punto. E’ l’unico giocatore ad aver segnato almeno una volta 40+ a tutte le avversarie. Vanta 15 triple doppie ai play off con almeno 30 punti segnati e tre con almeno 40: nessuno ha fatto meglio di lui. E ancora: è l’unico giocatore a viaggiare in tripla doppia di media alle Finals: è avvenuto nel 2017 contro Golden State: 33.6 punti, 12 rimbalzi, 10 assist. 

Non solo numeri in campo, Lebron una macchina da soldi: il primo contratto con Cleveland (2003-2004) era di 4.018.920 di dollari, quello con i Lakers per la stagione 2022-2023 è stato da 44.474.988, ovvero 467 mila dollari a partita. Il primo accordo con Nike valeva 90 milioni, ma con l’azienda dell’Oregon ha ora un contratto a vita con previsione di ricavi da un miliardo di dollari. Miliardario, peraltro, lo è già: lo ha certificato Forbes, stimando in 1,2 miliardi il suo giro d’affari.

Il più giovane di sempre a...

... essere scelto alla numero 1 al Draft, vincere il Rookie dell’anno, realizzare una tripla doppia ai playoff, segnare 30 punti in una partita, segnare 40 punti in una partita, segnare 2 mila punti in una stagione, vincere quattro premi di MVP, raggiungere 4.000, 5.000, 6.000, 7.000 e 8.000 punti ai playoff, raggiungere ogni "milestone" dai 1.000 ai 38 mila punti

Può bastare? Ancora no, se è vero che in questa stagione viaggia a oltre 25 punti di media, arriva nell’arena di gioco anche 6 ore prima per potersi preparare seguendo la sua proverbiale meticolosità nella cura del corpo e punta dichiaratamente alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il suo primo canestro tra i professionisti risale al 29 ottobre 2003 in casa dei Sacramento Kings, dopo 3 minuti e 4 secondi. “Sapevo di essere pronto, ma ero nervosissimo: non volevo deludere” ricorda. 21 stagioni dopo, il Re è ancora in sella e non nessuna intenzione di abdicare. 

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