Inter, da Zenga e Toldo a Julio Cesar, Handanovic, Onana e... Sommer. Ora il portiere italiano non va più di moda

Accantonata l’idea di un italiano tra i pali, il club di viale della Liberazione punta sul portiere straniero

Sabato 5 Agosto 2023 di Salvatore Riggio
Inter, da Sarti a Toldo a Julio Cesar, Handanovic, Onana e... Il portiere italiano non va più di moda

Angelo Franzosi, Narciso Soldan, Giorgio Ghezzi, Enzo Matteucci. E ancora: Lorenzo Buffon, Giuliano Sarti, Sergio Girardi, Lido Vieri, Ivano Bordon, Walter Zenga, Gianluca Pagliuca, Angelo Peruzzi, Francesco Toldo.

Sono i portieri italiani dei nerazzurri dal secondo dopoguerra al 2004-05, con l’unica eccezione del francese Sebastien Frey nel 2000-2001. Ma da quasi 20 anni, due decenni nel quale il mondo è cambiato, le cose vanno diversamente sulla sponda nerazzurra del Naviglio. Accantonata l’idea di un italiano tra i pali, il club di viale della Liberazione punta sul portiere straniero.

Il cambio di rotta

Nel principio fu il brasiliano Julio Cesar che si guadagnò il posto da titolare nel 2005-06 con Roberto Mancini e se lo tenne stretto fino al 2011-2012, per poi lasciare spazio allo sloveno Samir Handanovic, che fu acquistato dai nerazzurri dall’Udinese. Ed è rimasto all’Inter fino alla conclusione di questa stagione (455 presenze in totale). Il suo è stato un ruolo importante, quello di portiere di riferimento (con tanto di fascia di capitano sul braccio), fino allo sbarco a Milano di Simone Inzaghi che ha puntato su Onana, dopo un iniziale alternanza tra i due. E il camerunese - a proposito di estremi difensori stranieri - ha saputo ricambiare la fiducia del tecnico, trascinando l’Inter alle vittorie di Supercoppa Italiana e Coppa Italia e alla finale di Champions, persa a Istanbul contro il Manchester City (1-0, 10 giugno). Adesso, però, Onana si è trasferito al Manchester United (57,5 milioni di euro, bonus compresi) e il club di viale della Liberazione non ha avuto dubbi e ha puntato sullo svizzero Sommer del Bayern Monaco. Pagato sei milioni di euro (in due rate) e con un compito delicato: non fare rimpiangere Onana. E addio alla scuola italiana dei portieri dell’Inter.

 


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