La Juventus se la ride, il Napoli e l'Inter no. Ovvio, le fascia di sorteggio pesano. Il resto lo fa l'imponderabilità dell'urna. E così la Signora si gode degli abbinamenti che dovrebbero proiettarla senza eccessivi patemi verso gli ottavi, che invece sembrano difficilissimi per Ancelotti e Spalletti.
I bianconeri, che erano inseriti in prima fascia, hanno l'avversario più tosto del girone H nel Manchester United di Josè Mourinho. Match da incroci pericolosi: Pogba che torna a Torino, Cristiano Ronaldo che torna nella città che lo ha lanciato e che trova anche lo Special One, suo ex tecnico ai tempi del Real. Completano il girone il Valencia, meno temibile di qualche anno fa, e gli sivzzeri dello Young Boys, vittima sacrificale – sulla carta – del girone.
E andata decisamente peggio a Napoli e Inter, con un distinguo: per i nerazzurri, la collocazione in quarta fascia era praticamente garanzia di un sorteggio ostico, mentre i partenopei, dall'alto della loro seconda fascia, potevano sperare in qualcosa di meglio. E invece, nel gruppo C, dovranno cimentarsi contro il Psg di Gigi Buffon, di Neymar, ma soprattutto del grande ex Cavani – e, a proposito di grandi ex, i francesi ritrovano Ancelotti – contro il Liverpool di Salah, finalista della scorsa edizione, e infine contro la Stella Rossa, con la trasferta a Belgrado che è storicamente insidiosa per definizione.
I nerazzurri, finiti nel gruppo B, sono chiamati all'impresa.
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