Lazio, Radu: «Aspetto Biglia a braccia aperte, è il nostro capitano. Sogno la Champions»

Mercoledì 12 Luglio 2017 di Valerio Cassetta
Lazio, Radu: «Aspetto Biglia a braccia aperte, è il nostro capitano. Sogno la Champions»
E’ il veterano di Auronzo di Cadore, Stefan Radu. Il difensore della Lazio, ormai arrivato alla suo decimo ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo, ha parlato in conferenza stampa. Considerato come uno dei leader dello spogliatoio, il romeno ha fatto il punto della situazione in casa biancoceleste.

Ambiente. «Qui c’è un bel clima, siamo andati lontani da Roma, perché lì faceva caldo. Abbiamo fatto un anno positivo e ora ricominciamo nel migliore dei modi».

Obiettivi. «Sono gli stessi ogni anno: arrivare in Europa, ma speriamo di arrivare in Champions League, perché il prossimo anno ci andranno quattro squadre».

Biglia. «Lo aspettiamo a braccia aperte, è e rimane il nostro capitano. Si è parlato tanto del suo futuro, noi lo vorremmo qui per sempre».

Decimo ritiro. «Sono quasi tutti uguali i ritiri, si lavora tanto. Questo anno sembra quello del 2013, dopo aver vinto la Coppa Italia, l’ambiente è caldo e c’è tanta gente. Il lavoro è sempre lo stesso».

Keita. «Sta bene. Ha un anno in più anche lui, è cresciuto. E’ un ragazzo che mi ha sorpreso in senso positivo, l’ho visto lavorare bene e siamo contenti di lui. Convincerlo a restare? Speriamo che restino tutti e tre i giocatori che sono in dubbio (Keita, de Vrij e Biglia, ndr)».

Un anno positivo e uno negativo. «Da quando sono qui, da dieci anni, abbiamo fatto un anno bene e uno male, speriamo di interrompere quesa maledizione. I tre giocatori (de Vrij, Biglia e Keita, ndr) finché daranno tutto in partita non succederà nulla. L’importante per noi è che diano sempre tutto in allenamento e in partita».

Difesa a tre. «Lo avete visto anche voi, il mister sta cambiando sempre il sistema. Abbiamo iniziato il ritiro con la difesa a tre. Anche l’anno scorso qualche partita giocata così non l’abbiamo fatta bene. Dobbiamo essere pronti a giocare anche in un altro modo».

Cambiamento. «Dobbiamo cancellare l’anno appena passato. Gli anni scorsi vivevamo di rendita sull’anno appena vissuto. Dobbiamo ripartire come se non fosse successo nulla. I ragazzi sono prontissimi e miglioriamo ogni giorno».

Champions League. «E’ un sogno la Champions, non mi nascondo. Siamo stati lì ad un passo, abbiamo sofferto dopo l’eliminazione dai preliminari (contro il Bayer Leverkusen nel 2015, ndr) e abbiamo fatto un’annata negativa. La permanenza dei tre (Biglia, Keita e de Vrij, ndr) non condiziona l’arrivo in Champions League».

Lucas Leiva. «Aspetto Lucas Biglia, poi se viene anche Lucas Leiva vediamo. Ci saranno tante competizioni e ne abbiamo bisogno».

Salto di qualità. «Dobbiamo lottare di più e stare più concentrati con la testa su ogni partita. Solo così si può arrivare in Champions League».

Giovani. «Sono ragazzi che hanno imparato tantissimo e sono già pronti per essere titolari. Marusic l’ho visto poco e non posso dire nulla, ma è un ragazzo umile e pronto a dare tutto».

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