Plusvalenze Juve, Massimo Ferrero indagato a Genova. «Fatture inesistenti e false comunicazioni sociali»

L'accusa: i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze

Giovedì 27 Luglio 2023
Plusvalenze Juve, Massimo Ferrero indagato a Genova. «Fatture inesistenti e false comunicazioni sociali»

Massimo Ferrero, ex proprietario della Sampdoria, è indagato dalla procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta partita dopo l'invio da Torino delle carte sul giro di plusvalenze della Juve.

La Sampdoria, secondo l'accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematrografiche di Ferrero in Calabria.

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I DOCUMENTI

I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Genova hanno dato esecuzione a una perquisizione finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale. È inoltre stata fatta «richiesta di consegna atti e documenti nelle sedi di Banca Sistema S.p.A. e di Macquarie Bank in Milano», fa sapere la procura di Genova riferendo anche l'ordine «di esibizione atti e documenti nelle sedi di Sace S.p.A., di Mediocredito Centrale S.p.A. e dell'Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. in Roma». L'autorità giudiziaria, comunica la procura di Genova, procede per «false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori intervenute nel 2019 e nel 2020 tra U.C. Sampdoria S.p.A. e Juventus F.C. S.p.A».

Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 09:26
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