Un pallonetto d'autore, un cucchiaio sballato, qualche assist pregevole, ma tutto al piccolo trotto e senza l'ombra di un sorriso. Momo Salah lascia il mondiale, che doveva vederlo protagonista, in punta di piedi e un modesto Egitto si fa infilare 2-1 al 94' da una volitiva Arabia Saudita nell'ultima gara, tra le due squadre già eliminate, di un girone A dominato dall'Uruguay sulla Russia. I sauditi del ct Pizzi, più pimpanti e determinati, recuperano la gara e vincono all'ultimo respiro con un gol di Al Dawsari. Un esito imprevisto ma giusto, con l'Egitto malinconicamente a zero punti. Sulla prova non sfavillante della stella del Liverpool pesano l'infortunio nella finale Champions e forse anche alcune diatribe politico-economiche con la federazione, soprattutto dopo lo sgradito incontro col leader ceceno Kadirov, per cui si è parlato di un suo possibile addio alla nazionale. Dopo il gol su rigore alla Russia c'è quello con l'Arabia, ma a masticare amaro è soprattutto il capitano El Hadary che Cuper lancia permettendogli di assaporare il record di giocatore più vecchio di un mondiale, con i suoi 45 anni e 161 giorni. El Hadary si guadagna gli applausi con ottime interventi e la respinta sul primo rigore saudita. Niente da fare sul secondo di Al Falaj e sul sorpasso finale di Al Dawsari Nella sfida tra le deluse a Volvograd ritmi blandi ma molte emozioni.
Momo Salah ha le pile un pò scariche e dopo un pò Hector Cuper lo piazza come prima punta.
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