Ambizione e classe: la Roma travolge l'Udinese ed è quarta

Mercoledì 30 Ottobre 2019
Ambizione e classe: la Roma travolge l'Udinese ed è quarta

La Roma spopola alla Dacia Arena contro l'Udinese (0-4) e si riprende il 4° posto in classifica dove, in questa stagione, è stata solo alla quarta giornata dopo il successo di Bologna. Notte da Champions, dunque, in Friuli: sorpassato il Napoli, ospite sabato all'Olimpico. Il merito di Fonseca è di guardare sempre avanti per dare un senso al suo lavoro, senza piangersi piangere per la rosa dimezzata e nemmeno per il torto vergognoso subìto nel primo tempo quando Irrati caccia senza motivo Fazio (il fallo su Okaka non c'è) e lascia i giallorossi in dieci per un'ora (il Var Mazzoleni lo aiuta a sbagliare). L'organizzazione premia il portoghese che in Friuli conquista il successo più largo in questo torneo.

SENZA STORIA
C'è solo la Roma in campo. Addirittura è straripante in inferiorità numerica, segnando 3 gol su 4 nella ripresa, contro il 3-5-2, fragile e disorientato, di Tudor. Zaniolo colpisce nel 1° tempo: 3° gol consecutivo dopo quelli al Borussia e al Milan e 1° in trasferta dei 9 in giallorossi. Qui ha esordito in azzurro contro la Finlandia nel marzo scorso e, nelle stesso stadio, indica la strada del successo ai compagni. Segna anche grazie al liscio di Samir sul cross, addirittura con il destro, di Kolarov. Nel 4-1-4-1, con Mancini confermato nel ruolo di volante, Zaniolo  a destra. A sinistra anche Kluivert è ispirato. La rotazione di Fonseca prevede solo 2 novità: Santon in difesa e appunto Kluivert in attacco. Escono Spinazzola e Perotti che non sono al top. Pastore, in contropiede, si pappa la chance del raddoppio e permette quindi a Irrati di diventare protagonista con il rosso che non ti aspetti. Scivola Okaka al limite dell'area. Fazio non lo tocca e non è nemmeno chiara occasione da rete. L'ex centravanti giallorosso non è in possesso di palla. L'arbitro, però, decide di cacciare il difensore. Niente Var, perché Mazzoleni fa finta di niente.

ALTO RENDIMENTO
Fonseca dà fiducia a chi sta in campo e passa al 4-4-1. Dzeko è al centro del gioco, ma la Roma è cinica quando sfrutta l'ennesima palla in attiva. Dal corner di Veretout, il tap in vincente di Smalling, favorito da Lasagna che svirgola il pallone. Pastore, con l'assist più difficile, regala il tris a Kluivert. Che poi conquista il rigore, fallo di mano commesso da Becao, per il poker giallorosso: trasforma Kolarov. Dzeko ci prova, ma non riesce a far centro. Ecco il turnover in corsa: Cetin, esperimento da mediano, per Pastore, Perotti per Kluivert e Florenzi per Zaniolo. Anche se non c'è tempo per riposare.sabato nella Capitale si presenta il Napoli di Ancelotti, scontro diretto per la Champions.    

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Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 00:03
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