PUEBLA – Edoardo Mortara è passato al comando del campionato del mondo di Fornula E.
Sotto la bandiera a scacchi Mortara ha preceduto Pascal Wehrlein (Porsche) e Nick Cassidy (Envision Virgin). Al pilota tedesco, squalificato sabato dopo aver chiuso al comando la gara, è stato permesso di salire e festeggiare sul podio la piazza d'onore, salvo scoprire nel corso di un'intervista di essere “sotto inchiesta” per un'altra possibile infrazione, questa volta su un possibile improprio dell'energia. Contro l squalifica che gli è costata la vittoria, Porsche ha comunque deciso di presentare ricorso. Il poleman Oliver Rowland (Nissan e.Dams) si è classificato quarto, precedendo Jake Dennis (Bmw i Andretti), Alex Lynn (Mahindra), Maximilan Günther (Bmw i Andretti), Jean Eric Vergne (Ds Techeetah), Mitch Evans (Jaguar) e il sempre più sorprendente René Rast (Audi Sport Abt), che ha recuperato 14 posizioni (era scattato dal fondo della griglia) e si è aggiudicato anche il punto per il giro veloce.
Nel secondo EPrix di Puebla, fatte salve eventuali decisioni postume dei commissari ancora non adottate nella notte italiana (è mezzanotte e 50 mentre scriviamo), i sei protagonisti della Superpole, seppur non con gli stessi piazzamenti, sono anche i primi classificati della gara. Un fatto più che insolito. La Mercedes-Benz Eq resta al comando della graduatoria a squadre, ma per la seconda volta nelle ultime tre gare entrambi i suoi piloti sono andati in bianco. Nyck de Vries è stato decisamente sfortunato perché è stato costretto al ritiro dopo essere stato centrato da Lucas di Grassi (Audi Sport Abt), poi penalizzato con un drive through.
Molti i contatti “proibiti”, alcuni anche curiosi dato che i piloti hanno finito per correre con gli striscioni pubblicitari come appendice. Ancora una volta molte le delusioni, in particolare di alcuni “big” del calibro di Andrè Lotterer (Porsche), 17°, di Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), 14°, e dello stesso Di Grassi (18°). La Formula E rimane sull'altra sponda dell'Atlantico anche per i prossimi due appuntamenti, in calendario fra tre settimane a New York. Il campionato cerca ancora il suo leader: nelle sei gare rimanenti sono in palio fino ad un massimo di 174 punti. In pratica, tutto può ancora succedere.