Lazio, Sarri: «Niente emozioni, solo rabbia. Il Bayern Monaco ha grande qualità, ma nel calcio nulla è impossibile»

Le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa di vigilia della sfida col Bayern Monaco

Lunedì 4 Marzo 2024 di Valerio Marcangeli
Maurizio Sarri

Si avvicina una notte che può essere storica per la Lazio. I biancocelesti domani si giocheranno un passaggio ai quarti di finale di Champions League, exploit che non riesce dal 2000 con Eriksson, ma non sarà semplice contro la superpotenza Bayern Monaco. Ecco come Maurizio Sarri, intervenuto in conferenza stampa dall'Allianz Arena, si è espresso sul match.

La sua emozione di vivere l'appuntamento con la storia...

«Io grandi emozioni non c'è l'ho.

Siamo qui coraggiosi e determinati, la partita sarà durissima e siamo consapevoli delle grande difficoltà che troveremo. Servirà grande spirito di sacrificio e sofferenza, ma il fatto che niente è impossibile ci dovrà dare coraggio. Qui però bisogna presentarsi belli arrabbiati, non emozionati».

C'è ancora qualcosa che non va nella sua Lazio?

«Non penso ci sia tranto che non funzioni, ma quando giochi ogni tre-quattro giorni da più di venti ogni tanto lo paghi. Comunque andrà col Bayern sarà un'esperienza enorme e per diventare una squadra mentalmente competitiva ogni 72 ore c'è da fare un percorso. Noi ancora non lo siamo del tutto, ma nell'ultimo periodo ho avuto anche sensazioni positive, abbiamo sempre gli stessi difetti. Mi sembra sia cambiato qualcosa nel gruppo».

Sulla strada verso la qualificazione...

«La strada più semplice per la qualificazione purtroppo non esiste. Noi ci auguriamo di ottenerla, ma non sarà semplice. Loro hanno una qualità smisurata e hanno grande facilità a trovare il gol. Noi dobbiamo lottare nella fase difensiva, ma dobbiamo avere anche il coraggio di andare a fargli male perché altrimenti sarà dura stare lì chiusi per 100 minuti».

Come ha visto la squadra col Milan?

«Abbiamo fatto una grande partita, non siamo stati in sofferenza nemmeno in inferiorità numerica e abbiamo rischiaro di segnare. In più ci abbiamo riprovato quando stavamo sotto 1-0. Non siamo mai stati in pericolo e quindi abbiamo mandato giù un boccone amaro. Speriamo che la delusione di venerdì si trasformi in grande energia positiva col Bayern».

Vuole dire qualcosa ai tifosi?

«Li ringrazio per il viaggio e spero che si facciano sentire, così come spero che possano andare a casa un po' meno arrabbiati di venerdì sera».

Si aspetta mosse particolari di Tuchel?

«Ci può stare Kimmich terzino, d'altronde può fare otto ruoli con grande qualità. Ci può stare anche Davies dal 1'. Anche Pavlovic è un ottimo giocatore. Vengono da tanti campionati vinti di fila, hanno grande qualità compresi i giovani. Non ci preoccupiamo di un singolo».

Sul match...

«A livello di numeri fisici non ho dubbi che ne esprimeremo di più noi nonostante la stanchezza, ma poi bisogna guardare le efficienze. Speriamo che ci lasceranno degli spazi. Loro attaccano tanto e solitamente perdono un po' di equilibrio durante la partite. Se usciamo dalla prima riaggressione qualche spazio lo possiamo trovare».

Sulle italiane in Europa...

«Il calcio italiano ha passato un periodo di difficoltà, ma se guardo le partite dei vari campionati in questo momento non mi sembra che la Serie A sia peggiore. Siamo un gradino sotto la Premier League per motivi economici e basta. Poi è chiaro che ci siano leghe che esprimono squadre di primissimo livello come in Spagna, in Francia e in Germania, ma il livello medio delle nostre squadre non ha nulla da invidiare agli altri campionati».

Come sta la squadra? E sul percorso in Champions...

«Zaccagni e Vecino hanno avuto un recupero piuttosto lento, anche se stamani sono migliorati. Ora sono due giocatori da spezzoni prima di riallenarli a fondo, cosa che la squadra comunque con questo calendario fa poco. Il percorso in Champions? Pensiamo all'ora e mezzo che c'è da stare lì dentro, poi vediamo (ride, ndr)».

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