Insigne chiama Napoli
e spaventa ancora Klopp

Mercoledì 3 Ottobre 2018 di Roberto Ventre
Insigne chiama Napoli e spaventa ancora Klopp
Una prodezza come quella al San Paolo contro il Borussia Dortmund allenata da Klopp sogna di ripeterla. Insigne segnò il suo primo gol in Champions League nella sera del suo esordio, cinque anni fa. Una punizione fantastica che s'infilò proprio all'incrocio dei pali: era il Napoli di Benitez, all'esordio europeo sulla panchina azzurra, che vinse 2-1 una partita combattutissima. «Sì, cinque anni fa ho fatto l'esordio in Champions League proprio contro Klopp, spero di ripetermi».

Può essere la sua notte, ne ha vissute già diverse da grande protagonista in Champions League: segnò al Real Madrid al Bernabeu e al San Paolo contro il Manchester City. «Spero insieme ai miei compagni di fare una bella partita e di metterli in difficoltà per conquistare tre punti nel girone di Champions più complicato di tutti». Insigne è cresciuto tanto con il Napoli, stasera sarà capitano, vuole ancora proseguire per diventare sempre di più una stella europea. «Non so ancora cosa mi manca, lavoro duro ogni giorno per cercare sempre di migliorarmi». Lorenzo è pronto a cancellare l'amarezza dell'Allianz Stadium. «Le critiche fanno parte del nostro lavoro e le accetto: sono consapevole di non aver fornito sabato una delle mie migliori prestazioni. Una partita si può sbagliare, sono sereno: in questi giorni ho lavorato bene per essere pronto con il Liverpool». Una notte di quelle magiche di Champions con la grande spinta del San Paolo. «Sono tranquillo, come i compagni. Sarà una gara difficile ma affascinante: a noi piacciono queste partite soprattutto in Champions dove c'è una grande spinta dei tifosi per provare a fare risultato».
 
Il Liverpool in attacco ha tanti fuoriclasse, Insigne ne indica uno, a suo avviso il più pericoloso: Firmino. «Davanti hanno tanti giocatori forti, anche quelli che stanno in panchina. Sicuramente però quello determinante per i due esterni offensivi è Firmino e può creare problemi ai difensori».

Lorenzo ora gioca centrale in attacco, ruolo dove si sta esaltando e segna molto di più. «Mi trovo benissimo, è stata un'intuizione di Ancelotti: me l'ha proposto ed ho subito accettato perché mi piace giocare più vicino alla porta e i risultati si sono subito visti, io cerco di dare sempre il massimo». Il partner dovrebbe essere Milik, il dubbio è come sempre tra lui e Mertens. «Non cambia niente, il mio modo di giocare resta lo stesso. Ancelotti chiede di cambiarci sempre di posizioni, contro il Torino l'ho fatto spesso con Verdi: mi trovo bene con tutti e non cambia nulla».
Ultimo aggiornamento: 16:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA