Reyer, il neo arrivato Green già pronto: sfiderà il suo passato

Giovedì 30 Novembre 2017 di Giacomo Garbisa
Green, a sin., con la maglia di Avellino
MESTRE - Prima aggiunta in corsa per l'Umana Reyer, Marques Green è ufficialmente orogranata. L'infortunio muscolare all'adduttore destro rimediato da Michael Jenkins dieci giorni fa con Pistoia, che costringerà la guardia a uno stop forse più lungo del previsto (3 o 4  settimane), hanno spinto Venezia a tutelarsi e puntare non su un pari ruolo ma su un play. Nato a Philadelphia il 18 marzo 1982, in possesso di passaporto macedone comunitario, coi suoi 165 centimetri Green è regista puro come confermano i numeri: in A, di cui è un veterano avendo disputato nove stagioni con Avellino (arrivò in Italia nel 2007), Pesaro, Milano e Sassari, ha sfornato 1.442 assist in 272 partite, una media di 5.3 a gara accompagnati da 9.7 punti col 39.4% da tre oltre a 2.3 recuperi.
SPALLA PER HAYNES
Green sarà chiamato a condurre la Reyer affiancando il play titolare Marquez Haynes, anche se il suo arrivo potrebbe sdoganare il numero 0 da compiti di regia per ricoprire principalmente il ruolo di guardia vista la concomitante assenza di Jenkins e Tonut. Come ha precisato la Reyer «Green sarà a disposizione di coach De Raffaele per l'intervallo di tempo in cui Jenkins sarà indisponibile, con la possibilità di estendere il contratto per l'intera stagione», quindi un accordo inizialmente a gettone nel quale la società avrebbe una clausola d'uscita entro il 31 dicembre, altrimenti scatta l'estensione fino al 30 giugno 2018. Proposto dalla sua agenzia alla società, che della stessa scuderia ha sotto contratto Michael Bramos, Dominique Johnson e Mitchell Watt, il 35enne esordirà sabato proprio con Avellino, dove ha militato sei stagioni e con cui ha conquistato una Coppa Italia nel 2007-2008 oltre ad esserne il miglior marcatore della storia con 1.420 punti. Cresciuto nel Saint Bonaventure College a New York, ha esordito in Europa nel 2004 con Roanne e Nancy in Francia, poi Turchia al Koley e in una seconda fase Fenerbahce raggiungendo finale playoff e disputando l'Eurolega. A parte una parentesi croata al Cedevita Zagabria, la casa di Green è sempre stata l'Italia, in particolare l'Irpinia dove l'anno scorso, da capitano, ha guidato per 39 partite fino alla semifinale scudetto persa contro la Reyer.
 
Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci