Gli All Blacks sconfitti? Ma che, scherziamo? A poco più di un mese dai Mondiali in Inghilterra tre delle squadre favorite e una outsider mandano a carte quarantotto tutti i pronistici. Ecco quello che hanno combinato Nuova Zelanda, Australia, Sud Africa e Argentina nel Quattro Nazioni, The Championship dell'emifesfero sud. Uno choc dopo l'altro: prima l'Australia che batte gli imbattibili All Blacks 27-19 in casa, a Sydney, come non le riusciva da quattro anni. Che il pronostico fosse spietatamente contro i Wallaby è scontato. Che botta per McCaw e compagni: lascia pure che potrebbe persino essere salutare in vista della Coppa del Mondo, per riportare gli Dei a terra, ma le facce dei tutti neri al termine erano dello stesso colore delle maglie. Sono così rare le batoste degli All Blacks che entrano subito nella storia: da quando sono diventati di nuovo campioni del mondo, nel 2011, hanno perso solo due partite. Due partite in quattro anni, insomma.
Ma il meglio, per chi aveva osato scommettere contro il buonsenso e la storia, doveva ancora venire: poche ore dopo i fantasmi degli Springbok venivano surclassati dai Pumas: 25-37. E a Durban. Nei 19 confronti precedenti non era mai accaduto, figuratevi la felicità degli argentini. E lo scoramento dei sudafricani che quest'anno non hanno ancora vinto un match.
«Forse è il successo più importante della nostra storia», ha detto dopo il ct i Daniel Hourcade. Grande protagonista della sfida del Kings Park è stato l'ala dei Pumas Juan Imhoff, autore di tre mete.
Con il successo di oggi a Sydney sulla Nuova Zelanda per 27-19, l'Australia ha vinto per la prima volta della sua storia il Rugby Championship, giunto alla sua quarta edizione.
Ultimo aggiornamento: 09:02
Ma il meglio, per chi aveva osato scommettere contro il buonsenso e la storia, doveva ancora venire: poche ore dopo i fantasmi degli Springbok venivano surclassati dai Pumas: 25-37. E a Durban. Nei 19 confronti precedenti non era mai accaduto, figuratevi la felicità degli argentini. E lo scoramento dei sudafricani che quest'anno non hanno ancora vinto un match.
«Forse è il successo più importante della nostra storia», ha detto dopo il ct i Daniel Hourcade. Grande protagonista della sfida del Kings Park è stato l'ala dei Pumas Juan Imhoff, autore di tre mete.
Con il successo di oggi a Sydney sulla Nuova Zelanda per 27-19, l'Australia ha vinto per la prima volta della sua storia il Rugby Championship, giunto alla sua quarta edizione.
Per i Wallabies tre mete (Ashley-Cooper, Kepu e White) - tutte trasformate - e due calci di punizione; per gli All Blacks - vincitori delle tre passate edizioni - 2 mete dell'esordiente Milner Skudder e tre calci piazzati di Daniel Carter che ha così segnato 1500 punti nei test match internazionali. Le due squadre torneranno ad incontrarsi ad Auckland la prossima settimana per la Bledisloe Cup.
