Cassano si presenta: «L'ho promesso, niente cassanate. Devo smaltire un po' di pancia»

Venerdì 21 Agosto 2015 di Marco Callai
Cassano si presenta: «L'ho promesso, niente cassanate. Devo smaltire un po' di pancia»
Dalla burrasca a un nuovo arcobaleno. Antonio Cassano e la Sampdoria quasi 5 anni dopo. Un sesto posto (2007/2008), una finale di Coppa Italia (2008/2009) e la qualificazione ai preliminari di Champions League (2009/2010). Tanta delizia, non solo per le 35 reti segnate ma anche per gli assist sfornati e giocate da applausi a scena aperta. Tolta la squalifica di 5 giornate per un'indecorosa sceneggiata in un Samp-Torino del marzo 2008, una sola grandissima croce. La più grande delle "cassanate", ossia la causa dell'addio alla Samp: gli insulti rivolti a Riccardo Garrone nell'ottobre 2010.



Garrone - Il rapporto con il compianto presidente blucerchiato è il punto di partenza del Cassano 2.
«Mi spiace tornare a Genova senza un presidente come Garrone, io davvero l'ho amato tanto - dice il trentatreenne barese nel corso della sua presentazione allo Stadio Luigi Ferraris - E' stato l'unico grande errore che ho commesso. Spero che lui mi stia sentendo perché gli voglio tanto bene». La nuova alba sampdoriana coincide con Massimo Ferrero. «Voglio fare meglio di quello che ho fatto in passato. Ho promesso a Ferrero che eviterò di fare cagate. Farò di tutto e di più per aiutare la squadra a ottenere risultati». E Viperetta, di rimando, così lo accarezza. «Sono sempre stato un suo fan, riportarlo alla Samp era il minimo che potessi fare e ora mi auguro finisca qua la sua carriera».



Zenga - Da tempo, Fantantonio voleva ricongiungersi alla Samp. Anche per ragioni famigliari. Genovese, infatti, è Carolina, la moglie e madre dei suoi due figli. La donna che gli ha dato stabilità sotto il profilo affettivo e personale. Il rischio "fumata nera" era però molto concreto anche quest'anno. «Zenga mi ha telefonato e spiegato le ragioni per cui non valutava positivamente il mio ritorno. Lo accetto, perché preferisco una persona chiara e onesta piuttosto che una che ci gira intorno. Le cose sono poi cambiate e io non voglio creare polemiche anche perché proprio non ci sono i presupposti».



La squadra - Cassano non ha paure di dire che «oggi la squadra è molto più forte di quella che fece quarta». E' pronto ad ammettere di esser «ancora indietro dal punto di vista fisico perché devo perdere 3-4 chili». Allo stesso tempo, però, lancia due messaggi importanti. Uno a Zenga, «a livello di testa sono pronto», e l'altro addirittura a Conte. «E' complicato, lo so, ma con le mie qualità voglio mettere in difficoltà il CT».



Balotelli - Secca anche la risposta su un presunto caldeggiamento" di Balotelli. «Non l'ho chiamato, non faccio il direttore sportivo. Ragazzi, ma che rispetto avrei di Eder e Muriel se chiedessi a un altro attaccante di venire alla Samp?».



Serie A - Non manca il pronostico di Fantantonio sul campionato ai nastri di partenza. «La Juve è favorita per i prossimi 4-5 anni, anche se io spero possa vincere l'Inter.
La vedo dura, perché solo la Roma può creare un po' di fastidio ai bianconeri. A meno che il Milan non prenda Ibra...».
Ultimo aggiornamento: 20:33

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci