Aspiranti medici: la Scuola di Medicina dell'Università ora ha 120 posti in più

Mercoledì 12 Luglio 2023 di Silvia Quaranta
Il test di medicina in Fiera a Padova

PADOVA - Sale il numero di posti disponibili alla Scuola di Medicina per il nuovo anno accademico: grazie ad un’integrazione ministeriale, infatti, l’università di Padova ha potuto alzare il tetto massimo di iscritti per questa classe di laurea, arrivando complessivamente a 120 posti in più. Il Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, con delibera del 7 luglio 2023, ha recepito l’indicazione del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, proponendo il nuovo numero complessivo, che sale così a 630. 
Ieri, in sede di Senato Accademico, l’ateneo ha confermato i nuovi numeri e la suddivisione tra i vari corsi. Nel dettaglio, sono stati inseriti 25 nuovi posti per ciascuno di quattro canali di Medicina e Chirurgia della sede di Padova, dove quindi si passa da 340 a 440 posti, e altri 20 posti nel corso in inglese (Medicine and Surgery), dove si passa da 80 a 100 posti.

Rimangono invariati solo i numeri del corso trevigiano, che si ferma a 90 posti disponibili. 

Le prove

La buona notizia, una vera boccata d’ossigeno per gli aspiranti camici bianchi, si aggiunge alle molte novità già comunicate quest’anno per il test d’ingresso della Scuola di Medicina, che fra tutte è da sempre quella con il più alto numero di candidati. Solitamente la selezione si svolge all’inizio di settembre, ma da questa primavera è stata introdotta un’importante novità: le finestre annuali per affrontare la prova sono diventate due. La prima (dal 13 al 22 aprile) si è già chiusa, mentre la seconda sarà dal 15 al 25 luglio. Inoltre, la prova si svolgerà in forma di test online “CISIA” un test di valutazione delle conoscenze in ingresso ai corsi di laurea, erogati online nelle aule informatiche delle sedi universitarie. Alla prima sessione di test, le domande di partecipazione sono state poco meno di 4mila e, presumibilmente, i numeri non saranno molto diversi anche alla seconda selezione. 
Sull’aumento dei posti a Medicina si sono espresse anche le associazioni studentesche, che pur accogliendo la notizia con favore rilevano la necessità di accompagnare l’intervento con investimenti strutturali. «L’aumento di 120 posti a Medicina – evidenzia Domenico Amico, rappresentante degli studenti in Senato Accademico e coordinatore di Udu Padova – è sicuramente positivo, ma è necessario che vada di pari passo con un aumento degli spazi per la didattica, per i laboratori e non solo. Usciamo da questi anni di pandemia con la consapevolezza che il sistema sanitario ha bisogno di più medici e personale in generale, come viene dimostrato anche dalla situazione dei medici di base. Noi siamo favorevoli ad un modello universitario più aperto, che non può prescindere però da finanziamenti strutturali in grado di assicurare una didattica che sia anche di qualità. Dal Governo, ma anche dalla Regione Veneto, è sempre stato portato avanti come tema in campagna elettorale quello dell’apertura dei corsi di Medicina, però non è mai stato affiancato da una effettiva volontà di stanziare più fondi per permettere un ampliamento del criterio di accesso. Anche ora che i posti stanno piano piano aumentando, continua a mancare un reale investimento, quando è chiaro che una spesa del genere non possa essere affrontata dalle singole università». 

Le nomine

Nel corso della seduta del Senato Accademico di ieri sono stati comunicati anche i nomi dei nuovi componenti dell’organo d’ateneo, che proprio nei giorni scorsi ha visto concludersi le elezioni. I nuovi rappresentanti saranno in carica per un quadriennio, fino al 2027.
Per la Macroarea 1 (Matematica, Scienze fisiche, dell’informazione e della comunicazione, Ingegneria e Scienze della Terra) sono stati eletti i prof: Paolo Rossi, ordinario di Matematica; Chiara Maurizio, associata di Fisica e Astronomia; Monica Giomo, ricercatrice di Ingegneria industriale. 
Per la Macroarea 2 (Scienze della vita): Konstantinos Priftis, ordinario di Psicologia generale; Stefania Balzan, associata del dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentazione e Anna Raffaello, associata di Scienze biomediche.
Per la Macroarea 3 (Scienze umane e sociali): Antonella Barzazi, ordinaria di Storia moderna; Luisa Bisaglia, associata di Scienze statistiche e Maurizio Malo, associato di Diritto pubblico. 
Per il personale tecnico amministrativo, infine, sono stati eletti: Barbara Cavallari, Cinzia Clemente e Renato Ferro.

Ultimo aggiornamento: 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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