Dima e Bianca, la favola che commuove la boxe

Lui ucraino cresciuto nell'Union Mestre e lei veronese: l'amore sbocciato sul ring

Sabato 20 Aprile 2024 di Ivan Malfatto
Dima e Bianca, la favola che commuove la boxe

MESTRE - Due cuori e una capanna? Per una storia d'amore meglio quattro pugni e un ring. Parola di Bianca e Dima.

Fidanzati nella vita e pugili in palestra. Lui peso supermassimo da circa un quintale, lei peso piuma di 57 chili. Nei giorni scorsi a Bologna hanno debuttato insieme nella boxe professionistica. "Condividerete tutto, nella buona e cattiva sorte". In attesa del fatidico sì hanno iniziato a farlo con i colpi, dati e ricevuti.

CITTADINANZA ITALIANA
Dima è il diminutivo di Dmitro Tonyshev, 29 anni. Una ragazzone ucraino trasferito a Venezia a 8 anni per raggiungere la madre, che vive ancora a Mestre. «Ero un bimbo vivace, ma quel cambiamento mi procurò insicurezza e difficoltà d'ambientamento. Non è stato facile integrarsi in Italia a quell'età, per la lingua e la diversità della gente. Il pugilato mi ha aiutato a farlo nella palestra dell'Union Boxe Mestre, una scuola di vita. Mi ha insegnato a stare sul ring il maestro Adriano Favaro, gli debbo tutto. Ho una propensione per la boxe tecnica, non da picchiatore. Amo la media distanza. Ma ora devono affinare le armi per il professionismo, imparare meglio il corpo a corpo».


Dmitro è cittadino italiano dal 2019. Da dilettante ha disputato 64 match, 44 vinti, 16 persi, 4 pareggiati. Per la boxe veneta è stato un piccolo-grande idolo, prima di trasferirsi per amore a Bologna. Ha conquistando due titoli italiani (2021, 2023) e la maglia azzurra. Il professionismo è il suo sbocco naturale. Insieme a Bianca è seguito dal procuratore Mario Loreni, dal maestro Cristian Cavazza e dal preparatore Raffaele Gagliardo.


Biancamaria Tessari, 23 anni, originaria di Soave (Verona) avrebbe potuto continuare invece la carriera da dilettante, fatta di 62 vittorie, 15 sconfitte e 3 pareggi. È stata campionessa europea under 22, ha vinto 4 tricolori assoluti, poteva arrivare alle Olimpiadi. Invece ha scelto il professionismo per condividere tutto con il suo Dima. «Con la famiglia ho girato l'Italia per seguire il lavoro di mio padre - racconta - In ogni città una palestra per sprigionare la mia vitalità attraverso la boxe. A Verona, Olbia, Porretta Terme, in Friuli. Ovunque ho imparato qualcosa. Alla fine sono approdata alla Sempre Avanti Bologna. Qui mi ha raggiunto Dima, quando ci siamo messi insieme. Dopo la laurea abbiamo trovato lavoro, lui come fisioterapista nel poliambulatorio San Giuseppe di Zola Pedrosa, io come infermiera alla Casa di cura Villa Erbosa. Ora abbiamo iniziato l'avventura del professionismo».


PUGNI E AMORE
La loro storia d'amore sembra una favola, che fa a pugni con l'immagine ruvida dei pugili, anche per il modo in cui è sbocciata. «Lei ha disputato il primo incontro a Mestre a 15 anni in una riunione dove combattevo anch'io - racconta Dima - Era una ragazzina, neanche mi passava per la testa il pensiero... Poi invece ci siamo conosciuti ai Tricolori assoluti 2021, frequentati ai raduni della Nazionale a Santa Maria degli Angeli. È nato l'amore». Nel modo più romantico, con Venezia sullo sfondo, dove Tonyshev viveva. «Lungo il Canal Grande, sotto il ponte di Rialto, dove portavo in giro i turisti con una "mascareta" - continua - Per conquistarla l'ho invita a fare un giro, poi un altro e un altro. I gondolieri mi dicevano «Ara a tò sirenèta che bea». Il primo bacio ce lo siamo dati al Lido».


Poi la convivenza a Bologna. L'allenamento nella stessa palestra, la Sempre Avanti. La conquista del titolo italiano dilettanti insieme, il 15 dicembre a Chianciano Terme. La laurea insieme, il 30 marzo in Fisioterapia a Padova lui, il 31 marzo in scienze infermieristiche a Verona lei. E ora il debutto al professionismo nella stessa riunione, al Paladozza di Bologna dove gioca la Virtus basket. Vittoria per ko al primo round per Tonyshev contro Michele Ogliari. Vittoria ai punti per Tessari contro Slobodenka Jovanovic. Pugni e amore per l'inizio di una carriera insieme. Vedremo dove li porterà. Già la loro storia vale un titolo mondiale. L'hanno raccontata anche alla Padova Ring, ospiti d'onore della presentazione della stagione 2024. Sono un gran bel biglietto da visita per il pugilato e lo sport italiano.

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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