Le stanze dormitorio
Per quanto concerne le violazioni in materia urbanistica, è emerso che in uno dei laboratori erano state ricavate delle stanze dormitorio, dove i lavoratori riposavano tra i turni di lavoro, circostanza questa che ha permesso di ipotizzare, per una delle aziende tessili coinvolte, il reato di caporalato, anche tenendo conto delle dichiarazioni dei lavoratori, che hanno ammesso di lavorare dieci ore al giorno dal lunedì al sabato senza essere mai retribuiti.