Stefano Rosso: «Vicenza occasione da non perdere, ma non molliamo Bassano»

Lunedì 11 Giugno 2018
Stefano Rosso: «Vicenza occasione da non perdere, ma non molliamo Bassano»
Conferenza stampa fiume di Stefano Rosso che, nella saletta Agnolin del Mercante e davanti ai giornalisti, ha voluto chiarire i dubbi sul futuro di Bassano Virtus e Vicenza. Un incontro iniziato in ritardo, perché il Presidente (ex?) ha prima voluto incontrare i tifosi prima di rispondere alle domande della stampa.

Rosso, accompagnato dal vice presidente Masiero e dai soci Denis Vigo e Paolo Moresco, ha subito chiarito il suo punto di vista. “Non stiamo cancellando il Bassano Virtus per il Vicenza, ma creando un progetto più grande di quello che c’era qui ai piedi del Grappa. La famiglia Rosso 22 fa è entrata nel calcio per un progetto sociale, per salvare il settore giovanile, 22 anni positivi per la città e per la stessa cantera giallorossa”. Eppure. “Ma ora abbiamo trovato una corsia aperta, dove potevamo dare l’acceleratore: abbiamo ritenuto saltare a bordo della barca chiamata Vicenza”.

Il motivo è semplice. “Al Soccer Team c’è sempre mancata una parte del puzzle, Vicenza ha tutto quello che Bassano non ha: una storia centenaria, dei grandi tifosi, abbiamo ritenuto di unire i due progetti che vediamo complementari”.

Gioia per i tifosi del Vicenza, doccia gelata per quelli del Bassano. “Ma attenzione, non vogliamo fare il passo più lungo della gamba: all’inizio abbiamo aspettato le aste che sono state deserte, alla fine ci siamo sentiti in dovere nei confronti di una provincia in cui lavorano moltissimi nostri dipendenti”.

Sul futuro del Bassano. “Dico ai tifosi: non abbandoniamo Bassano, il settore giovanile rimarrà e vogliamo prenderci cura delle strutture locali, non vogliamo che il Mercante cada a pezzi”. Su una futura società differente sotto il Grappa. “Siamo aperti al dialogo con tutti, ma attenzione parlano ma nessuno ci ha ancora chiamati. Noi mandiamo noi un messaggio di apertura per chi voglia farsi avanti. Perchè noi qui vogliamo continuare con il settore giovanile, sarebbe da folli chiudere un progetto che sta portando ottimi risultati e ha valenza sociali”.

Ma per che squadre? “Vogliamo mantenere due settori giovanili paralleli fino agli Esordienti, poi dagli allievi in poi ci sarà – per obbligo – uno solo visto che per la Federazione sono legate alla prima squadra (dunque il Vicenza ndr). Ci sarà chiamiamolo un next Bassano e un next Vicenza.”

Sul Vicenza. “La nostra ambizione non è certo rimanere in Lega Pro, visto che è una categoria che porta ad almeno un milione e mezzo di perdite, però non pensiamo che già dal primo anno sarà promozione. Sarà l’anno zero e sarebbe una botta di culo essere subito promossi. L’organico? Noi portiamo le strutture del Bassano a Vicenza, si riparte da Colella e Seeber e dai nostri giocatori, con ovviamente le dovute aggiunte”.

Alla domanda se non gli costa “uccidere” il Bassano, Stefano risponde. “Sono stato presidente di questa squadra oltre che giocatore, non lo sto cancellando ma migliorando. In caso di B al Mercante non avremmo giocato, in due anni avremmo dovuto comunque abbandonare il Mercante. Abbiamo trovato grosse difficoltà, c’è stata una occasione e la abbiamo presa al volo”.

Una occasione anche per i soci. “Come rappresentante dei soci posso dire che c’è molto entusiasmo, all’inizio stupore ma posso dire – spiega Denis Vigo – che c’è stata l’unanimità per continuare tutti insieme in questo nuovo progetto”.

Infine, Stefano Rosso si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Posso capire la delusione ma non posso accettare striscioni offensivi o insulti sui social. Magari si potrebbe parlare prima di dare del farabutto a qualcuno? Io comunque tendo la mano e parlo volentieri con qualsiasi progetto che voglia iniziare con una squadra a Bassano e con un nuovo settore giovanile: purtroppo nessuno ci ha ancora messo le palle”.
Ultimo aggiornamento: 21:33
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