L'ora più lunga, quella dell'attesa senza speranza. Solo il desiderio di riavere un corpo. Così è stato. Li hanno ritrovati. Nonostante, competenti ed esperti abbiano provato a salvarsi, erano al piano -9, uno dei piani allagati dopo l'esplosione, «la morte - ha spiegato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici - li ha colti probabilmente mentre stavano scappando, visto che i corpi sono stati ritrovati nel percorso di fuga. Un tentativo disperato ma la deflagrazione, il fumo e il crollo non gli ha lasciato scampo». Non è stato facile recuperarli: i sommozzatori dei vigili del fuoco sono scesi al nono piano sottoterra, nella "tomba" d'acqua della centrale elettrica di Bargi sul bacino di Suviana.
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Le vittime
Casiraghi, era un tecnico manutentore della Abb, multinazionale del settore della robotica e dell'energia. Il 15 aprile avrebbe compiuto 59 anni e «contava gli anni che mancavano alla pensione», ricordano gli amici. Viaggiava molto per lavoro e aveva abitato nella zona nord di Milano. Aveva una passione, l'Inter. L'Abb ha precisato che Casiraghi si trovava lì «per assistere alla messa in servizio di due sistemi di eccitazione forniti da Abb e installati da Enel Green Power a fine 2023. Fornitura che faceva parte di un più ampio progetto di aggiornamento di Enel Green Power collegato a due unità di generazione esistenti, fornite da altre società. Da gennaio 2024 Abb ha operato per la messa in servizio dei due sistemi». Aveva perso i genitori, viveva da solo, circondato di amicizie e legami fidati. Resta l'ultima testimonianza di un amico: «Mi ha dato una pacca sulla schiena, mi ha stretto la mano ed è andato via. L'ho sentito l'ultima volta al telefono martedì alle 12.25. Poi il cellulare risultava spento, invece mi ha richiamato e mi ha detto che era 40 metri sotto terra, dove non c'era ovviamente campo». Poi il silenzio. L'altra vittima è Adriano Scandellari, ingegnere, lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzione di O&M Hydro, da poco insignito con la stella al merito per il lavoro dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. La moglie Sabrina è accorsa a Bargi per seguire le operazioni. È stata lei a dare al telefono la notizia alle figlie di 14 e 16 anni: «Papà è morto». «Una mattinata straziante, scioccante - ha detto il sindaco di Ponte San Nicolò, Martino Schiavon, al fianco della donna - Un dolore indescrivibile quando ha chiamato le figlie anche se uno si crede pronto a tutto».