L'amante, una sua vicina di casa di 50 anni, aveva deciso di troncare quella storia clandestina. La paura che il marito potesse scoprire il tradimento aveva preso il sopravvento. Ma l'uomo, un 54enne residente a Frosinone che non aveva affatto accettato quell'abbandono, aveva deciso di vendicarsi mettendo in atto comportamenti persecutori. Il suo primo pensiero era stato di mettere al corrente il marito che la moglie lo tradiva.
L'aggressione al supermercato
Non contento di ciò si era recato sul posto di lavoro del marito, dicendogli che la moglie era una donna di facili costumi e che aveva sempre avuto tanti amanti. La rabbia per essere stato " scaricato" aveva portato il cinquantaquattrenne a trasformarsi in un vero e proprio stalker. Una volta, dopo averla incontrata in un supermercato, l'aveva attesa fuori per aggredirla fisicamente. E mentre la colpiva sulla testa sferrandole pugni e schiaffi continuava a dirle che era una donnaccia, una poco di buono, che non meritava di avere la posizione sociale che aveva e che l'avrebbe screditata davanti a tutti. A seguito di tali fatti la cinquantenne stanca di essere vessata ed ingiuriata dal vicino di casa, aveva fatto scattare la denuncia. La situazione che stava vivendo le aveva cagionato un perdurante stato di ansia ed un fondato timore per la propria incolumità fisica. Sovente rinunciava ad uscire di casa per paura di incontrare l'ex amante. L'uomo era capace di stare ore ed ore ad aspettare per strada che uscisse dalla sua abitazione. A conclusione delle indagini il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del 54enne. L'imputato - difeso dall'avvocato Rosario Grieco - ha sempre respinto ogni addebito ed ha dichiarato che dimostrerà nelle opportune sedi l'infondatezza di quelle accuse.