Anche il viceministro Vannia Gava tra le vittime di dossieraggio. «Grave saperlo dai giornali»

L'esponente leghista sacilese figura tra i personaggi nel mirino dei presunti dossieraggi finiti sotto inchiesta

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Denis De Mauro
Viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava

SACILE - Figura anche la sacilese Vannia Gava, viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, tra i personaggi politici e non, obiettivi dei presunti dossieraggi sui quali verte l'inchiesta della Procura di Perugia. Indagini che riguardano circa 800 accessi abusivi a database riservati dai quali avrebbe attinto informazioni il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, quando era in servizio alla Procura nazionale Antimafia. L'esponente leghista sacilese ha saputo di essere tra le vittime dell'illegale raccolta di informazioni solo dai giornali, «e questo mi porta a una prima riflessione», come a dire che forse sarebbe stato più logico saperlo dall'autorità giudiziaria. La sensazione che ha provato è, come comprensibile, assai sgradevole. «Che qualcuno sia entrato nella mia vita privata mi fa sentire come aver avuto i ladri che hanno rovistato in casa», commenta Gava stupita ancor più all'idea di cosa stessero cercando, considerato che «come Deputata tutto ciò che mi riguarda è pubblico, anche le mie posizioni economiche che vengono elencate sul sito della Camera». In altre parole, non ci sono certo operazioni bancarie sospette nella vita dell'esponente politica sacilese.


LA PRUDENZA
Gava privilegia per ora una sana prudenza: «Vi sono troppi nomi, anche molto diversi tra loro, per intuire un minimo comune denominatore, una qualche trama. Per capirci di più bisognerà aspettare l'esito delle audizioni programmate. Saranno quelle, speriamo, a fare chiarezza». Il riferimento è alle convocazioni indette dalla Commissione Antimafia e dal Copasir (l'organo bicamerale che vigila sulle attività dei Servizi) per il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e per il procuratore di Perugia Raffaele Cantone. Le prime, all'Antimafia, calendarizzate già per oggi e domani. Il graduato delle fiamme gialle Striano era il braccio, l'esecutore materiale, ma quale consistenza abbia realmente il fenomeno è ancora tutto da appurare. Và compreso se vi sia realmente, come l'ha definito Matteo Salvini, un "comitato di spioni". Come il leader del suo partito però, anche Vannia Gava non può non osservare che buona parte dei dossierati appartengono al centrodestra "Se quei dati fossero raccolti a scopo ricattatorio o diffamatorio al momento non mi sento di dirlo, certo voglio che sia fatta chiarezza perchè quanto accaduto mi fa sentire violata nella mia vita privata, sia come donna della politica che come cittadina". Parla di morbosità Gava, forse sperando di poter escludere, in cuor suo, qualcosa di anche più grave.

Difficile per ora immaginare un filo comune "Sono stati dossierati tanti parlamentari, esponenti di dicasteri diversi" ed anche se il suo, per l'aspetto "sicurezza energetica" appare particolarmente delicato, la viceministro non immagina di poter essere spiata per questo.

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GLI IMPEGNI
Tra le vittime accertate figura anche Giorgio Palù, ex numero 1 di Aifa, l'agenzia per il farmaco di cui recentemente è entrato a far parte il sacilese Giuseppe Toffoli, che per fortuna non sembra rientrare tra gli spiati. Di nuovo Vannia Gava. Preoccupata del buon numero di dossierati a Nord est, ma sostanzialmente tranquilla, la viceministro prosegue per la sua strada. «Oggi è stata una giornata molto densa di impegni, non c'è stato tempo di soffermarsi a ragionare troppo sulla vicenda in questione», afferma, ricordando anche i suoi ultimi giorni trascorsi tra un impegno internazionale e l'altro. «Prima a Nairobi alla conferenza Onu sull'ambiente, poi in Algeria per il forum dei produttori di gas. Qui sono stata anzi l'unica rappresentante dell'Unione europea invitata, cosa di cui sono molto onorata. Adesso sul tavolo c'è il nuovo regolamento sul packaging europeo: solo in Veneto 1500 aziende potrebbero subire dei contraccolpi».

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