Campione di matematica, vince il titolo tricolore di kickboxing: «Unire studio e sport di alto livello? Si può fare»

Gioele Ballon, 16enne montebellunese studente del Levi, ha unito sport e studi: "Le due cose vanno di pari passo, per combattere bene devo ragionare"

Mercoledì 27 Marzo 2024 di Laura Bon
Gioele Ballon durante con i suoi allenatori

MONTEBELLUNA (TREVISO) "Vincere" a scuola e anche nello sport non è un tabù. Anzi, lo sport può rappresentare un aiuto anche in classe. E Gioele Ballon, 16enne di Montebelluna, ne è una splendida dimostrazione. Gioele, che frequenta il terzo anno allo scientifico Levi, ha vinto il titolo italiano juniores di kick boxing light contact per la categoria di peso inferiore ai 75 kg. Si è imposto a Pontelagoscuro (Ferrara) combattendo contro un altro ragazzo di livello internazionale. Soddisfattissima la società dello Shark Fighters KickBoxing e in particolare l'allenatore Omar Niero. «Il titolo Nazionale Wmac è nostro - ha commentato -.

Grande Gioele, siamo orgogliosi della tua crescita tecnica».

I festeggiamenti

Lunedì sera i festeggiamenti non sono mancati per un risultato che premia tutto il gruppo montebellunese e che rappresenta soprattutto un evento che dà la carica agli under 18. La vittoria, indubbiamente importante, affascina ancora di più se abbinata ai risultati scolastici di Gioele che ha già vinto la coppa aurea delle Olimpiadi di matematica con la squadra del Levi e ha conseguito la borsa di studio Chiara Giavi, assegnata appunto agli studenti che hanno ottimi voti a scuola ma praticano anche con successo uno sport. Un'accoppiata che, secondo Gioele, non è casuale perché lo sport può dare una mano ad andare bene anche a scuola. Del resto, in ogni ambito l'importante è usare prima di tutto la testa.

Sport e studio

«Secondo me le due cose sono correlate - spiega - per combattere bene devo ragionare; la kick boxing non è fatta solo di muscoli e botte, ma anche di tanto ragionamento. Bisogna capire cosa fa l'altro e studiarlo». Un po' come accade anche negli scacchi, altro ambito nel quale Gioele si è distinto. Ma il giovane ha anche molti altri impegni: «A scuola frequento delle lezioni settimanali di potenziamento di matematica, ma mi dedico anche alla chitarra e al tennis. Riesco comunque a conciliare un po' tutto. Anzi, forse la molteplicità delle attività mi aiuta». È indubbio, però, che esperienze come la sua possano rappresentare uno stimolo per molti suoi coetanei. Anche perché i progetti di Gioele in ambito scolastico sono ambiziosi. «Dopo il liceo -conclude- vorrei fare matematica, ma non ho ancora deciso». Del resto, chissà quanti altri stimoli potranno arrivare nei prossimi anni proprio dalle esperienze che sta vivendo, sui libri come in palestra. 

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