Caos Ryanair, il volo da Treviso a Corfù parte con tre ore di ritardo: passeggeri risarciti con 500 euro

Sabato 9 Marzo 2024 di Luca Bertevello
Caos Ryanair, il volo da Treviso a Corfù parte con tre ore di ritardo: passeggeri risarciti con 500 euro

TREVISO - Già gli spostamenti nella canicola agostana, quando milioni di persone si mettono in viaggio verso tutte le mete turistiche del mondo, è complicata. Se poi aggiungiamo il disservizio della compagnia aerea, la sospirata vacanza, come in questo caso, più che un sollievo rischia di diventare un calvario. Ed è proprio ciò che è successo a una coppia trentenne di Treviso che però si è rivolta a una società italiana specializzata nel cosidetto “litigation funding” ottenendo un rimborso di 500 euro per il ritardo del volo Ryanair che doveva portarla da Treviso a Corfù, la splendida isola greca adagiata sullo Ionio.


LA VICENDA
Era il 10 agosto 2022 e quel volo partito dall’aeroporto Canova atterrò con un ritardo di oltre 3 ore generando a cascata una inesauribile serie di complicazioni che comportò il cambiamento di tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 10.35, come previsto dal piano di volo, il vettore Ryanair giunse infatti all’aeroporto di Corfù solamente alle 14.13. E questo non per scioperi o guasti del vettore o particolari allerte meteo, ma in totale assenza di problemi specifici. Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Treviso che, pochi giorni fa, ha imposto a Ryanair di effettuare un rimborso di 500 euro nei confronti dei due passeggeri. «Il Giudice di Pace di Treviso -commentano da ItaliaRimborso, che ha assistito i passeggeri- ha applicato il regolamento comunitario in vigore dal 2004 che tutela i passeggeri. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i fruitori possono richiedere la compensazione pecuniaria.

Nella fattispecie non vi erano circostanze avverse che incidessero sulla rotta aerea». 


DISSERVIZI FREQUENTI
La claim company che da tempo ormai assiste passeggeri vittime di disservizi aerei come voli cancellati e voli in ritardo, fornendo loro assistenza legale gratuita, senza applicare commissioni o trattenute, che sono a esclusivo carico della compagnia aerea inadempiente, ha fatto leva proprio su tale regolamento comunitario. E dato che in prima istanza un tentativo di accordo transattivo con la compagnia non era andato a buon fine, si sono rivolti al Giudice di Pace. «Le problematiche legate ai ritardi rappresentano un mercato molto ampio -concludono da ItaliaRimborso- Basti pensare che nel solo mese di marzo sono circa 200 i voli, in tutta Italia, che potrebbero essere soggetti a richieste di risarcimento». 

Ultimo aggiornamento: 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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