Autovelox, ecco la stretta: no a multe sotto i 50 km/h. Dove potranno essere posizionati (e dove no)

Novità anche sull'istituzione di zone 30, lanciate negli ultimi mesi dai sindaci di Milano, Bologna e Roma

Venerdì 22 Marzo 2024 di Francesco Pacifico
Autovelox, ecco la stretta: no a multe sotto i 50 km/h. Dove potranno essere collocati (e dove no)

Prende forma la stretta annunciata dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, contro il proliferare di autovelox, spesso installati dagli enti locali a distanza ravvicinata, con il risultato di essere più utili per fare cassa che per aumentare i livelli di sicurezza. Ieri è stata approvata in Conferenza Stato-Città, nell' organo collegiale di raccordo tra governi e Comuni, un'intesa sulla bozza del decreto autovelox, che modifica le regole per la collocazione dei sistemi di rilevamento, rispetto a quanto previsto dall'articolo 142 del Codice della strada.

SANZIONI E PREVENZIONE

Sempre ieri, e durante un question time al Senato, Salvini ha ribadito la filosofia del provvedimento. «L'ideologia che prevede il dilagare di ztl e zone a 30Km/h penalizzanti per lavoratrici e lavoratori e autovelox installati in ogni dove, non per sicurezza ma per fare cassa poco hanno a che fare con la sicurezza stradale, quindi buonsenso e concretezza senza ideologia», ha spiegato.

Il vicepremier ha poi ricordato che nel «nuovo codice della strada si interviene sia sulle sanzioni sia sulla prevenzione».

DOVE POTRANNO ESSERE POSIZIONATI

Tornando all'intesa in Conferenza Stato-Città, è stato confermato che gli autovelox potranno essere posizionati «in aree ad elevato livello di incidentalità, documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata sulla base delle condizioni strutturali». Il limite di velocità individuato non deve, poi, «essere inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello massimo generalizzato, salvo specifiche e motivate deroghe. Ad esempio, sulle strade extraurbane principali, dove è previsto un limite di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h, ma non per limiti inferiori».

Stretta anche sull'istituzione di zone 30, lanciate negli ultimi mesi dai sindaci di Milano, Bologna e Roma. Come ricorda il Mit «non è possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h con le modalità previste dal decreto, essendo necessaria in tali casi la contestazione immediata». Sulle strade extraurbane ci deve essere una distanza di almeno un chilometro tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo.

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA