Il Milan vince il primo dei tre match con il Napoli.
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LA CHIAVE
Spalletti conferma le scelte della vigilia: Politano vince il ballottaggio con Lozano nel 4-3-3. Simeone fa il centravanti al posto di Osimhen. Pioli torna al 4-2-3-1 con Krunic dietro Giroud. I rossoneri prendono subito il sopravvento in mediana. Bennacer guarda a vista Lobotka, Tonali lotta con Anguissa e Krunic spesso si abbassa su Zielinski. Il Napoli ha solo un sussulto in avvio proprio con Simeone, poi finisce per cedere allo strapotere del Milan. Leao torna sulla fascia ed è devastante. E’ il grimaldello per aprire la difesa del Napoli che si fa sorprendere ben due volte in 25 minuti. Il vantaggio del Milan arriva al 17’: Brahim salta Lobotka (Mario Rui è fuori posizione) e trova Leao che taglia dentro l’area e firma l’1-0. Kim è un po’ distratto nella linea. Il Napoli non riesce a reagire, la manovra è poco fluida e i reparti sono slegati. Kvaratskhelia dopo un buon inizio soffre Calabria, Politano non supera mai Theo. Il raddoppio del Milan è quasi una logica conseguenza: Leao apre lo spazio per Bennacer, bravo a crossare per Brahim, tra i migliori del Milan. Controlla in area e la piazza all’incrocio. Il Napoli cerca di rispondere al doppio gancio assestato dal Milan ma produce poco. Una conclusione di Lobotka deviata da Maignan e una di Zielinski in pieno recupero, tutto qui. E’ troppo poco per raddrizzare una partita che sembra fortemente indirizzata verso la squadra di Pioli. Il Napoli non cambia nessuno all’intervallo e prova soltanto a modificare atteggiamento. In realtà gli azzurri si riversano in attacco perdendo completamente le distanze ed esponendosi così alle ripartenze del Milan. Il gol divorato da Giroud – servito da Bennacer – in avvio è un chiaro segnale. La conclusione di Mario Rui è un segnale illusorio. Il Napoli non c’è, cammina e non ha il necessario mordente. Per il Milan è facile dilagare al Maradona: Leao segna il 3-0. Riceve da Tonali, supera Rrahmani e si conferma decisivo. Poi tocca anche a Saelemaekers che addirittura mette a sedere tutta la difesa azzurrra firmando il 4-0. Stravince il Milan. E lo fa con merito.
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