«Il nostro successo è stato sofferto perché loro si sono chiusi bene dietro. Siamo stati bravi ad avere pazienza e sono contento di aver dato il mio contributo. Siamo un gruppo che deve dare sempre il 110%». Davide Zappacosta spiega ai microfoni di RaiSport la proprio prestazione in Italia-Israele e si mostra soddisfatto anche se ci sarà ancora da soffrire. «Ora chiunque giochi, dia il massimo - dice l'azzurro -. In Spagna non c'ero per scelta tecnica, ma va bene così: bisogna accettarle e farsi trovare pronti quando si viene chiamati in causa. La sconfitta di Madrid ci ha fatto capire che dobbiamo essere compatti, squadra e combattere con il pallone per tornare ad essere un'Italia fastidiosa. Queste partite sono più difficili perché gli spazi sono chiusi». Ora i playoff sono vicini... «L'obiettivo è la qualificazione. Che arrivi diretta o con i playoff l'importante è centrarla», commenta il nuovo acquisto del Chelsea.
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