Dal Coronavirus al Rubulavirus, i 10 virus sorvegliati speciali: «Probabile causa di nuove pandemie». Nel nuovo piano 4 fasi allerta

Venerdì 19 Gennaio 2024
Dal Coronavirus al Rubulavirus, i 10 virus sorvegliati speciali: «Probabile causa di nuove pandemie». Nel nuovo piano 4 fasi allerta

Sono 10 i virus "sorvegliati speciali" perché indicati dall'Oms come «a maggiore potenziale pandemico».

Potrebbero essere la causa di una nuova, futura pandemia. A fotografare i virus a maggior rischio, sulla base delle rilevazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, è il nuovo Piano pandemico 2024-2028 che, nella sua versione in bozza, identifica anche 4 diversi stadi di allerta ai quali corrispondono misure di risposta graduali.

 

Virus sorvegliati speciali, quali sono

Dieci sono i gruppi di virus noti con potenziale epidemico e pandemico citati come esempio dall'Oms:

  • Adenovirus
  • Coronavirus
  • Enterovirus
  • Henipavirus
  • Orthomyxovirus
  • Orthopoxvirus
  • Paramyxovirus
  • Respirovirus
  • Rhinovirus
  • Rubulavirus

Per vari di questi, ad alto tasso di mortalità, non sono attualmente disponibili vaccini o terapie.

Il piano pandemico

«La realizzazione di un piano per la preparazione e risposta a potenziali pandemie - si legge nella bozza del documento - rappresenta una sfida importante che affonda le sue radici nell'impossibilità di prevedere quando, da che origine e quale tipo di patogeno respiratorio potrà essere responsabile della prossima pandemia».

L'Oms, nel documento Pret, propone degli esempi di patogeni che includono unicamente famiglie virali a trasmissione respiratoria ritenute a maggiore potenziale pandemico. La maggior parte delle classi di microbi, si sottolinea, «può evolversi o essere manipolata in modo da causare un rischio catastrofico per l'uomo, tuttavia, i virus, in particolare quelli a Rna, sono i microrganismi che, possedendo una maggiore capacità di mutabilità genetica, possono evadere più facilmente un farmaco o un vaccino, e hanno una maggiore possibilità di diffusione e patogenicità. Questo rende i virus ad Rna la causa più probabile di una pandemia». 

 

Le 4 fasi di allerta

Nel Piano si identificano inoltre 4 fasi per severità di impatto della malattia in caso di patogeno respiratorio a trasmissione aerea e/o droplets, con esempi di raccomandazioni sull'uso di interventi non farmacologici per ciascuno stadio.

  1. Il primo stadio per "Severita" della situazione epidemiologica/impatto malattià è indicato come "Qualsiasi" e le misure consigliate sono igiene delle mani, tracciamento dei contatti, mascherine per gli individui sintomatici, pulizia di superfici e oggetti, miglioramento qualità aria indoor, isolamento/quarantena di individui sospetti/malati/con infezione, raccomandazioni sui viaggi.
  2. La seconda fase di gravità è definita "Moderata": vanno adottate le stesse misure precedenti e in più evitare eventi di massa o affollamenti e potenziamento del lavoro agile.
  3. La terza fase è di gravità "Alta": stesse misure più mascherine o Dpi per popolazione generale e lavoratori, chiusura delle scuole e delle Università, misure per ridurre l'affollamento dei trasporti.
  4. L'ultima fase è definita "Straordinaria": stesse misure precedenti più chiusura dei luoghi di lavoro e restrizioni di viaggio.

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