Batticuore azzurro, una notte di sussulti quella di San Siro. Poteva essere il momento buono per il sorpasso, ma dopo 90 minuti di palpitazioni le speranze dei napoletani sono rimandate al prossimo turno. Ricco di emozioni il derby d’Italia: un gol dato con la Var, un altro annullato; un rosso dopo 15 minuti di gioco, tante proteste per altri episodi; un’autorete di un veterano, i cambi curiosi di Spalletti e l’esultanza alla Mourinho di Allegri, espulso poi da Orsato; il gol decisivo di Higuain, che firma il 2-3 mentre tutti credevano fosse andato in gita a Milano. Tanto da dire di una gara seguita attentamente anche a Napoli, con una coalizione inedita fra azzurri e nerazzurri nel tentativo di strappare lo scudetto ai campioni in carica. Pronti con i fuochi d’artificio nel capoluogo campano ai gol degli interisti, poi la beffa: proprio lui, il Pipita, fa l’ennesimo «sgarro» ai napoletani, e proprio nei minuti finali della gara.
Lo sfogo social diventa inevitabile: «Questa volta l’arbitro è stato sensibile», «In 10 contro 12 diventa troppo difficile», «Orsato ha un gran cuore», «Buffon apprezza la sensibilità degli arbitri in Italia», si legge per le piazze virtuali. Scatenati più che mai i tifosi azzurri che per un attimo, sul 2-1 a pochi minuti dal triplice fischio, avevano sperato di poter mettere lo scudetto in bacheca. Poi sono bastati due minuti: «Entro in bagno euforico, esco e … piango insieme a Icardi», fa notare un napoletano.
Ma il sogno è ancora lì, a un passo.
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