I VULNERABILI
L’incremento della scarlattina è stato osservato soprattutto per i ragazzini con meno di 15 anni, per i quali è previsto l’isolamento «per 48 ore dall’inizio di adeguata terapia antibiotica». Russo avverte però che «anche i soggetti di età uguale o maggiore a 65 anni rientrano tra le categorie a rischio per iGas», che può manifestarsi con polmonite, infezione dei tessuti molli e delle ossa, febbre reumatica, per cui occorre porre «particolare attenzione sulle infezioni da streptococco A tra i residenti di strutture a lunga degenza, per l’aumentato rischio di malattia e decessi tra questa popolazione vulnerabile».