MEDIO ORIENTE

Mar Rosso, nave colpita da un razzo vicino allo Yemen. Gaza, Guterres spinge per fare entrare gli aiuti. Israele: «Con lui l'Onu è diventata antisemita»

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale

Sabato 23 Marzo 2024

Nave colpita da un razzo vicino allo Yemen

«Una nave è stata colpita da un razzo non meglio identificato che ha provocato un incendio.

Le fiamme sono state domate e la nave e l'equipaggio sono al sicuro. La nave continua verso il prossimo porto di scalo». Lo ha riferito l'Ukmto rilasciando un aggiornamento sull'ultimo incidente vicino allo Yemen.

Israele: "Uccisi 70 palestinesi"

Israele afferma che il suo esercito sta continuando gli attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza e che più di 70 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia nelle ultime 24 ore. Ieri l'aeronautica israeliana ha colpito circa 35 obiettivi, tra cui centri di comando operativo, postazioni militari e «infrastrutture di organizzazioni terroristiche», hanno riferito oggi i militari, aggiungendo che decine di combattenti nemici sono stati uccisi in battaglie di terra e attacchi aerei. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, nel contesto dei combattimenti in corso, nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 72 palestinesi e altri 144 sono rimasti feriti. Ciò porta il numero totale delle vittime palestinesi dal 7 ottobre a Gaza a 32.142, più 74.412 feriti, secondo l'agenzia controllata da Hamas.

Gaza, ospedale assediato

Cinque dei palestinesi feriti nell'ospedale al-Shifa della Striscia di Gaza, assediato dalle forze israeliane, sono morti. Ne ha dato notizia il ministero della Sanità di Gaza in una dichiarazione, riporta il Guardian. La struttura medica è sotto assedio per il sesto giorno consecutivo senza acqua, cibo e servizi sanitari, ha aggiunto il ministero. Lunedì scorso le truppe israeliane sono entrate nell'ospedale al-Shifa di Gaza City che secondo i militari è collegato a una rete di tunnel che funge da base per Hamas e altri combattenti palestinesi.

Firenze, flash mob per fare entrare gli aiuti a Gaza

«Grazie a Donne insieme per la pace di Firenze per l'invito di oggi. Insieme ad Arturo Scotto e Anna Meli del Cospe abbiamo raccontato quello che abbiamo visto con i nostri occhi al valico di Rafah dove 1500 camion carichi di aiuti sono bloccati perché le autorità israeliane non li fanno entrare a Gaza dove le persone, letteralmente stanno morendo di fame e malattie. Un'assemblea partecipatissima di persone molto sensibili e interessate. E poi un flash mob per sensibilizzare la città, chiedere il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e l'ingresso di tutto gli aiuti per la popolazione che sta rischiando la carestia. Oltre agli atti parlamentari che abbiamo fatto al ritorno da Rafah - interpellanze, question time, interrogazioni - è importante che si tenga alta l»attenzione nella società civile, che le persone sappiano quello che succede e l'opinione pubblica si mobiliti il più possibile per pretendere la pace. Subito«. Lo dichiara, in una nota, Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

Gaza, nel sesto mese della decima guerra fra palestinesi e israeliani si tenta di nuovo la via della diplomazia per fermare la carneficina che dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas a Israele,  ha causato la morte di oltre 1.300 civili israeliani e, secondo Hamas, a oltre 32mila (74mila i feriti), senza contare le vittime in Cisgiordania dove pure è alta la tensione. 

E mentre si tenta la via della diplomazia per arrivare almeno a una tregua, da Tel Aviv ripartono pesanti accuse al segretario generale delle Nazioni unite che spinge perché si possano far entrare nella Striscia gli aiuti umanitari per alilmentare almeno di milione di palestinesi alla fame. L'allarme è da tempo alto anche da parte dell'Unicef: «Mai prima d'ora così tanti bambini di Gaza avevano avuto bisogno di cure mediche».

Lo ha affermato il portavoce dell'Unicef James Elder in un video postato su X che lo mostra mentre visita l'ospedale Nasser a Khan Younis. Nel nord della Striscia un bambino su tre sotto i due anni soffre di malnutrizione acuta, sottolinea l'Unicef secondo cui «un cessate il fuoco umanitario immediato offre la migliore possibilità di salvare vite umane, porre fine alla sofferenza e consentire la consegna urgente di aiuti salvavita».

Una situazione che ha impedito a Israele di criticare pesantemente l'Onu.

Sotto la guida di Antonio Guterres, «l'Onu è diventato un ente antisemita e anti Israele che protegge e incoraggia il terrore». Lo scrive su X il ministro israeliano degli Esteri, Israel Katz, in un nuovo durissimo attacco al segretario generale delle Nazioni Unite. «Guterres - ha scritto Katz - si è messo oggi sul lato egiziano del valico di Rafah e ha accusato Israele per la situazione umanitaria a Gaza, senza condannare in alcun modo i terroristi dell'Hamas-Isis che hanno saccheggiato gli aiuti umanitari, senza condannare l'Unwra che coopera con i terroristi, e senza chiedere il rilascio immediato e senza condizioni di tutti gli ostaggi israeliani».

 

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci