PRAVISDOMINI (PORDENONE) - Ancora roghi dolosi nell'area dell'ex mobilificio della Forma Tre, in via Lido a Frattina.
LO SPEGNIMENTO
A lungo i getti dell'acqua sono stati puntati contro la copertura e le finestre del capannone. I pompieri hanno lavorato fino alle 4.30 del mattino per domare le fiamme e mettere in sicurezza la struttura. Sulle cause del rogo pesa l'ombra del dolo. Il capannone è chiuso da anni. Non c'è impianto elettrico, pertanto si può escludere l'ipotesi di un corso circuito, e all'interno non c'erano sostanze infiammabili. Sulla recinzione è stato trovato un buco, qualcuno si è aperto un varco per poter accedere. Le intrusioni, come si evince dalla traccia lasciata sul manto erboso ripetutamente calpestato, sono avvenute con una certa frequenza. Chi abbia utilizzato il capannone come ricovero per la notte o ritrovo saranno adesso i carabinieri della stazione di Azzano Decimo a verificarlo.
I DANNI
Nel capannone sono andati a fuoco tre bancali di pannelli in legno che erano ancora imballati e l'isolamento in lana di roccia del soffitto. La copertura in lamiera ha invece resistito nonostante le alte temperature. Per precauzione il sindaco Davide Andretta, allertato nel cuore della notte, ieri ha contattato anche l'Arpa per avere una risposta in merito alla presenza di eventuali sostanze inquinamenti nell'aria. Il proprietario dell'immobile, infatti, non può intervenire nell'immediatezza perché si trova a Dubai per motivi di lavoro. Non è la prima volta che in via Lido scoppiano incendi. Nel 2017 lo stabilimento principale dell'ex Forma Tre è stato distrutto da un violento incendio scoppiato in uno dei due capannoni di cui si compone l'area industriale di via Lido. Per domare le fiamme ci volle l'impegno di una quarantina di vigili del fuoco, che riuscirono a salvare l'immobile in cui si è verificato il rogo ieri notte. «Il sito - spiega il sindaco - è stato bonificato, l'eternit smaltito sotto la supervisione dell'Azienda sanitaria. È stato messo tutto in sicurezza, le operazioni si sono concluse da poco». «Speriamo sia l'ultima volta che succede», aggiunge Colla rimarcando come la zona industriale di Frattina sia un'area ormai abbandonata.