Maxi-causa del Chievo contro Figc e Clivense: «Danni per 140 milioni»

Giovedì 14 Settembre 2023, 08:53

L'ESTROMISSIONE


Da un lato c'è il tema dell'estromissione dalla serie cadetta, a causa delle pendenze erariali, comunicata al Chievo l'8 luglio 2021 dalla Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, organismo interno alla Federazione italiana giuoco calcio. In particolare la Covisov aveva rilevato il mancato assolvimento degli obblighi fiscali inerenti alle liquidazioni Iva del primo e del secondo trimestre 2019, di tutti e quattro i trimestri 2018 e 2017, dei periodi di imposta 2014, 2015 e 2016. Dopo aver ottenuto la rateizzazione, il club gialloblù era riuscito ad abbattere il debito da 36,6 a 17,8 milioni, ma nel 2020 aveva interrotto i versamenti e nel 2021 si era visto rifiutare una nuova istanza di dilazione, in quanto ritenuta «insufficiente ai fini della regolarizzazione della propria posizione debitoria». Successivamente erano stati bocciati tutti i suoi ricorsi davanti alla giustizia sia sportiva che amministrativa. A quel punto è stata giocata la carta civile, chiedendo i danni anche per il «provvedimento di svincolo coattivo dei calciatori tesserati con il Chievo Verona».


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