Il ritorno in pista con Mercedes e l'incidente
Dopo tre anni passati dietro al muretto della Ferrari, Schumacher decide di tornare in pista con il ritorno della Mercedes in Formula 1 dopo 55 anni. A convincerlo a tornare alla guida di una monoposto è Ross Brawn, con cui ha già lavorato nel 1997. Con i tedeschi, però, non ha molta fortuna e ottiene dal 2010 al 2012 un nono, un ottavo e un tredicesimo posto. Dopo quest'ultima stagione, decide di ritirarsi per la seconda e ultima volta come pilota.
Alla fine dell'anno successivo, nel 2013, è in vacanza sulle Alpi francesi a Meribel insieme alla famiglia con moglie e figli al seguito. Durante una discesa su una pista sciistica, però, il tedesco cade e la camera sportiva che indossava perfora casco e cranio provocandogli un trauma e conseguente emorragia cerebrale per poi essere mantenuto in coma farmacologico.
In seguito le sue condizioni migliorano e a giugno 2014 una portavoce del pilota annuncia che Schumacher è uscito dal coma. Da quel momento, il tedesco comincia un percorso di riabilitazione in una clinica privata e infine viene scelto un percorso riabilitativo presso il centro di neuroscienze dell'ospedale universitario di Losanna. Il 9 settembre dello stesso anno Michael viene dimesso e continua il suo percorso a casa, con la famiglia che mantiene il massimo riserbo.